Vogliamo parlare di Massoneria?
“Gli Antichi Doveri “ nella Libera Muratoria
Nella
Libera Muratoria è fatto particolare ripercorrere sovente i sentieri
della tradizione e non solamente per confrontarci con la storia , ma
vieppiù per non perdere gli aspetti essenziali che spesso determinano le
scelte che l’uomo esercita nel continuo divenire .
E
come liberi viandanti sul percorso della via Francigena , siamo soliti
ripercorrerla , per riportarci a ritroso nel tempo, per declamare,con
rigorosa oralità, sugli Antichi Doveri , ( la regola – il principio – il
confine ) .
Punti
fermi, sicuramente, trattati con dovizia di particolari, che ciascun
iniziato riceve alla sua iniziazione e deve bene farli propri poiché
rappresentano quella linea di demarcazione oltre la quale si perderebbe
la identità massonica ,intendendo per identità , quelle verità immutabili, universali, atemporali .
Antichi doveri
che ,ahimè ,secondo le mie riflessioni, divergono da quelle codifiche
che, in merito ai Landmarks , si sono fatte e che nel tempo hanno
trovato terreno fertile, nella superficialità dell’uomo, nel tentare di
rendere la libera muratoria una dottrina per l’uomo.
Che tale non è perché l’elemento primario è e rimane l’uomo e la pietra
,quella medesima sulla quale egli stesso ci ha trasmesso la sua storia,
la sua cultura e con la stessa ha segnato i limiti del suo agire , la
legge del comportamento , del rispetto dell’uomo verso l’uomo , della
libertà, della fratellanza ,della uguaglianza, ma anche della
solidarietà ,della umiltà ’, della dignità .
La Dignità,
illustri fratelli quel valore che ,avvolte, si perde per pochi mezzucci
,mentre abbisogna di essere tenuto in serbo per tutta la nostra
esistenza e il non mantenimento del quale farebbe naufragare il motivo
per il quale ci riuniamo e siamo nella Libera Muratoria;
Precetti
che vieppiù rappresentano leggi non scritte che si trasferiscono da
fratello a fratello al momento della iniziazione , mediante l’influenza
spirituale, l’azione propagatrice del significato della nostra Opera di
realizzazione iniziatica.
Sì
tale all’opera realizzatrice dei Collegia, dei Magi, dei Rosa + Croce
che non consistette solamente nel tramandare alle generazioni future la
medesima attraverso le cattedrali, e i templi come simboli a
testimonianza della loro civiltà e cultura, ma nel trasmetterci
attraverso l’arte e la bellezza delle loro opere,il raggiungimento della
loro elevazione spirituale, della loro affannosa ricerca per misurarsi e
migliorare sempre di più, non solamente come atto materiale ,ma
trascendente,versato al recupero dei valori che fanno divenire l’uomo
universale .
E’
bene ,allora, ritornare a guardarci dentro, rivederci e verificare il
nostro rigore morale che deve dare l’equo significato alla nostra
dignità di uomini giusti , probi e veri di fronte ai fatti negativi che
sovente fanno vacillare i pedamenta della vita sociale e della comunione
come in un naufragio profano ;
Ritorniamo,
pertanto, alle fondamenta della nostra storia che, pur se ci perviene
da tanto lontano,come l’origine dell’umanità , non disconosce che
nell’universo intero il protagonista primo è l’uomo - ( siamo noi
) - questa macchina perfetta, frutto di un’alito divino che ha tradotto
in opera tutto quanto potesse significare il riscatto di un peccato,
elevandosi, al di là del bene e del male, dallo stato primordiale ai
misteri dell’essere , alla Gnosi perfetta.
Aaronn . : è
Salvatore Casales
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