giovedì 15 giugno 2017

Notiziario del compasso: Vogliamo parlare di Massoneria?




               Vogliamo parlare di Massoneria?  

                “Gli Antichi Doveri “ nella Libera Muratoria

Nella Libera Muratoria è fatto particolare ripercorrere sovente i sentieri della tradizione e non solamente per confrontarci con la storia , ma vieppiù per non perdere gli aspetti essenziali che spesso determinano le scelte che l’uomo esercita nel continuo divenire .
E come  liberi viandanti sul percorso della via Francigena , siamo soliti ripercorrerla , per riportarci a ritroso nel tempo, per declamare,con rigorosa oralità, sugli Antichi Doveri , ( la regola – il principio – il confine ) .
Punti fermi, sicuramente, trattati con dovizia di particolari, che ciascun iniziato riceve alla sua iniziazione e deve bene farli propri poiché rappresentano quella linea di demarcazione oltre la quale si perderebbe la identità massonica ,intendendo per identità , quelle verità immutabili, universali, atemporali .
Antichi doveri che ,ahimè ,secondo le mie riflessioni, divergono da quelle codifiche che, in merito ai Landmarks , si sono fatte e che nel tempo hanno trovato terreno fertile, nella superficialità dell’uomo, nel tentare di rendere la libera muratoria una dottrina per l’uomo.
Che tale non è perché l’elemento primario è e rimane l’uomo e la pietra ,quella medesima sulla quale egli stesso ci ha trasmesso la sua storia, la sua cultura e con la stessa ha segnato i limiti del suo agire , la legge del comportamento , del rispetto dell’uomo verso l’uomo , della libertà, della fratellanza ,della uguaglianza, ma anche della solidarietà ,della umiltà ’, della dignità .
La Dignità, illustri fratelli quel valore che ,avvolte, si perde per pochi mezzucci ,mentre abbisogna di essere tenuto in serbo per tutta la nostra esistenza e il non mantenimento del quale farebbe naufragare il motivo per il quale ci riuniamo e siamo nella Libera Muratoria;
Precetti che vieppiù rappresentano leggi non scritte che si trasferiscono da fratello a fratello al momento della iniziazione , mediante l’influenza spirituale, l’azione propagatrice del significato della nostra Opera di realizzazione iniziatica.
Sì tale all’opera realizzatrice dei Collegia, dei Magi, dei Rosa + Croce che non consistette solamente nel tramandare alle generazioni future la medesima attraverso le cattedrali, e i templi come simboli a testimonianza della loro civiltà e cultura, ma nel trasmetterci attraverso l’arte e la bellezza delle loro opere,il raggiungimento della loro elevazione spirituale, della loro affannosa ricerca per misurarsi e migliorare sempre di più, non solamente come atto materiale ,ma trascendente,versato al recupero dei valori che fanno divenire l’uomo universale .
E’ bene ,allora, ritornare a guardarci dentro, rivederci e verificare il nostro rigore morale che deve dare l’equo significato alla nostra dignità di uomini giusti , probi e veri di fronte ai fatti negativi che sovente fanno vacillare i pedamenta della vita sociale e della comunione come in un naufragio profano ;
Ritorniamo, pertanto, alle fondamenta della nostra storia che, pur se ci perviene da tanto lontano,come l’origine dell’umanità , non disconosce che nell’universo intero il protagonista primo è l’uomo - ( siamo noi ) - questa macchina perfetta, frutto di un’alito divino che ha tradotto in opera tutto quanto potesse significare il riscatto di un peccato, elevandosi, al di là del bene e del male, dallo stato primordiale ai misteri dell’essere , alla Gnosi perfetta.

Aaronn . : è

Salvatore Casales


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