mercoledì 20 dicembre 2023

La città vecchia

 
 

La città vecchia.
 
Era in quel tempo
che, tra viuzze e cortili,
vissi la mia città
di stradine e vicoli chiusi
nei migliori anni della bella età.
 
Tutti conoscevano i nostri volti,
tutto nel vicinato era permesso
e, in ogni tortuoso vicolo, scorrazzando,
al nostro futuro
non pensavamo che strillando. 
 
Non era una multiunità abitativa
come quelle d’oggi
dove fra gli occupanti
dai visi pavidi e paonazzi
ogni divieto è ciò che conta. 
 
Dove … nelle forzate adunanze
amici improvvisati e finti,
cui ogni d’imperio è permesso,
fluttuano fra i piani
in cerca d’un conforto,
o pronti a tradire chi gli sta accanto .
 
Quella che visse
nel mio tempo … epperò …
fu tutt’altra gente;
sì … povera, ma tollerante,
che ci insegnò
ad essere onesti,
socievoli e timoranti .
 
In quel lembo di terra,
la gioventù quaggiù … visse
l’autentica fratellanza
che non era apparenza,
ma autentica parentanza.
 
Fra mille fiori, ornanti cortili e balconi,
quella gioventù crebbe sana e fra mille colori.
i nostri visi erano rosei,
le nostre ginocchia sempre sbucciate,
giammai ne uscì scalfito, il lamento,
e il nostro orgoglio infranto.
 
Ma oggi …
non é più quel tempo ...
tant'anni oramai sono passati
e a quei bimbi
se ne sono avvicendati tanti.
 
I cortili e quelle viuzze
da via San Francesco, a vicolo Marchese
o da via Santa Caterina a via Fornaia
sono divenute
ormai silenziose.
 
A tal veduta …
Oggi … mi si gela il cuore …
non echeggiano più nell’aria
le strida di quei ragazzi
pieni d’ardore;
 
molti sono ormai vecchi o albergano altrove,
mentre i muri e i loro sogni
intrisi di sudore …
aspettano che un vecchio ...
racconti la loro storia :
 
*Oggi … sono sceso
nella città vecchia …
Oggi … ho rivisto i miei anni …
i miei colori …
i miei compagni... ... ... *
 
Salvatore Casales
 
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