giovedì 15 giugno 2017

Notiziario del Compasso: perché la politica accede alla magistratura e i massoni no? ?



 "Ho letto ,come tanti massoni, la proposta di legge presentata oggi dal Sig. Claudio Fava, vicepresidente della Commissione antimafia, ed è evidente la caparbia azione  purtroppo persecutoria nei confronti della libera muratoria italiana intesa a proseguire sul lavoro condotto dalla Signorina Bindi e questa proposta di legge lo conferma". Lo afferma vieppiù il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Stefano Bisi. "Ho letto tra l'altro che avrebbe detto che non ci sarebbero nomi importanti tra quelli trovati negli elenchi degli aderenti alla massoneria in Calabria e in Sicilia ma che comunque ci sono nomi "coperti" - sciocchezze -nel Grande Oriente d'Italia non esistono logge coperte - e propaggini della massoneria in Parlamento: se Fava & C.conoscono nomi collusi con il malaffare che li denuncino o diversamente sono pregati  a riflettere prima di buttar fango sulla gente perbene , che paga le tasse e che lavora dignitosamente.      
              
Il mio commento:

Ogni giorno cari lettori d'ogni censo e casta mi rendo conto come soggetti giunti ai vertici della politica ...per grazia ricevuta ... poi, assumono un potere che vogliono portare alle evidenze per elevare il proprio Io . È  proprio per tali soggetti che assistiamo allo scadimento di una specifica politica ormai non più soggetto di dialogo e si confronto con i cittadini, ma avversari degli stessi.
Leggo di proposte ostative e limitanti la libertà di cittadini che, occupando cariche d'un certo rilievo e pubbliche, a seguito di una futura legge ad ok voluta dal sig. FAVA e& C. non possono appartenere alla onorabile Istituzione Libero muratoria. Certamente i relatori della proposta , avverto che hanno del pregiudizio nei confronti dei massoni, soprattutto di conflittualità per le cariche che possono ricoprire.

Allora , tornando indietro nei miei ricordi, non posso ,inevitabilmente, non ricordare ,gli anni in cui come  il Signor Fava , all'epoca e da sempre, militante nelle file del P.D, con impegno assieme a un gruppuscolo di collaboratori circolava per le vie del mercatino del sabato ,in Caltanissetta, per fare proseliti a favore del partito dal quale tante soddisfazioni ha ricevuto nel ricoprire in ultimo il posto di vice commissario della lotta alla mafia.

Il dubbio che assale la mia capacità intellettiva é: se tal soggetto può essere elemento giudicante di una così impegnata commissione e può esercitare, senza pregiudizio alcuno,  il ruolo che tutt'ora ricopre.
I magistrati, per dettato costituzionale,devono essere imparziali e indipendenti,detti principi dunque sono riversi alla tutela della pubblica opinione. Non è pertanto dubbio che non solo i
magistrati non possano e non debbano esercitare il diritto di associazione nei modi
vietati dallo stesso articolo 18 della Costituzione (e dalle leggi che, di tale articolo, costituiscono attuazione) ma che neppure possano tenere comportamenti che violano
l’articolo 101 della Carta costituzionale.


Allora mi chiedo e voi che leggete ve lo dovreste chiedere : Perché il sig. Claudio Fava esercita un diritto equipollente a un magistrato quando fino a ieri era un aderente ad un partito per il  quale  tanto si é speso e del quale ne ha tutelato finalità?

Ciascun lettore tragga le conclusioni che desidera; io purtroppo nutro parecchie perplessità e critico la doppia appartenenza di un giudice che fa pure politica. Allora ... se la qualcosa va bene per loro ... perché i massoni devono essere discriminati ?

Pertanto devo condividere il detto del Gran Maestro Stefano Bisi: " Chi come Fava ha anche i poteri della magistratura oltre a quelli politici , non operi sulla base di sospetti ma di fatti. Non accetteremo una legislazione speciale per i massoni". 

Noi siamo puliti...loro devono dimostrare il contrario... Noi Massoni  proseguiremo la nostra via e andremo avanti a TESTA ALTA.

Salvatore Casales ... 
un massone 

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