"Come la stella gialla per gli ebrei: leggi speciali contro tutti i Fratelli"
Parla Stefano Bisi, il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia

Cosa la impressiona nel testo di legge 4422?
«Che si mettono le basi per una legislazione speciale tarata sui massoni, anzi contro. E mi meraviglio che venga da gente di sinistra. Che forse non ha mai letto il più importante discorso di Antonio Gramsci in Parlamento, peraltro l' unico, in cui si diceva proprio che i segni di uno stato autoritario diventano inequivocabili quando si perseguitano gli aderenti alla massoneria. E alle libere associazioni in genere. Gramsci si starà rivoltando nella tomba per questo stillicidio persecutorio da parte della sinistra, anche dal Pd non solo da Mdp, di cui noi siamo oggetto senza alcuna colpa e senza alcuna difesa».
La legge si occupa dei politici e dice che devono dichiarare entro tre mesi dalla elezione la loro appartenenza a obbedienze massoniche. Lo tro va giusto?
«Premesso che i nostri elenchi e i nostri iscritti non sono segreti e che nel nostro regolamento non c'è alcunché di occulto, questo approccio legislativo è discriminatorio e consegna alcuni politici alla gogna».
La legge nel primo articolo è ancora più severa con i magistrati e gli appartenenti alle forze dell' ordine e in genere al pubblico impiego. In questi casi viene invocata l'incompatibilità.
«Trovo assurdo che si dubiti di un giudice massone e della sua imparzialità solo perché iscritto al Goi e non si provi lo stesso sentimento se iscritto ad altre associazioni, anche sindacali e politiche. La libertà di associazione vale per tutti, noi non siamo come Calimero, non ci sentiamo in colpa».

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