Elezioni 2018 e massoneria, il gran maestro Stefano Bisi risponde a Di Maio.
Massoneria, la replica del gran maestro Stefano Bisi a Luigi Di Maio: "Noi ghettizzati"
ECCO LA REPLICA DEL GRAN MAESTRO DEL GRANDE ORIENTE D'ITALIA AL LEADER M5S LUIGI DI MAIO
Carissimo onorevole Luigi Di Maio,
ho sentito in tv e letto sui quotidiani le poco onorevoli e per me
aberranti e antidemocratiche parole che Lei ha pronunciato l’altra sera
alla trasmissione Otto e mezzo nei confronti dei massoni di cui mi onoro
di far parte e dei quali rappresento da Gran Maestro del Grande Oriente
d’Italia ventitremila fratelli. “Chi urla odio razziale, chi usa
espressioni omofobe, chi era iscritto alla Massoneria, chi nella propria
vita ha portato azioni indecenti, non si può candidare col M5stelle” ha
detto e poi con protervia ha aggiunto: “Abbiamo fermato anche altre
candidature in cui abbiamo trovato qualche anomalia; come per esempio,
di persone che erano iscritte al registro della Massoneria e quindi non
potevano starci”. Mi sono chiesto innanzitutto come un politico che
aspira a diventare il futuro presidente del Consiglio, e quindi a
rappresentare democraticamente e senza barriere precostituite, tutti gli
italiani possa usare in maniera irresponsabile e violenta, certe
affermazioni gratuite e discriminare con illogica ragione delle persone
che fanno parte di una Istituzione che ha avuto ed ha innegabili meriti.
Una scuola di valori che, probabilmente da Lei e da tanti altri del suo
Movimento viene vista e giudicata in maniera sbagliata senza averne mai
realmente studiato la Tradizione, la storia e le finalità volte al Bene
dell’Umanita’. Per fortuna per molti la Libera Muratoria rappresenta
anche oggi - e aggiungo più che mai visti i tempi che viviamo - uno dei
pilastri etici della nostra Società e della nostra Repubblica che ha
contribuito a fondare. Mi permetta subito di dirle che la vera anomalia e
il vero pericoloso razzismo l’ho visto nel suo estremo, immotivato e
irragionevole atto di accusa nei confronti dei massoni che vuole bollare
come impresentabili dimenticando certe norme scritte in modo
inequivocabile nella Carta Costituzionale Repubblicana. Lei
probabilmente dimentica, ma forse non sa affatto, che nell’ambito
iniziatico i liberi muratori non si occupano di questioni di politica o
di religione ma che nella loro vita privata hanno gli stessi suoi
diritti di partecipare alla vita pubblica della nazione e di occupare
ruoli istituzionali e rappresentativi. La nostra diversità è solo quella
di essere tolleranti e dialoganti, di essere uomini liberi e coscienti
di mantenere accesa la fiamma della Libertà, quella stessa fiamma che ha
consentito anche al suo movimento di esistere oggi. Le suggerisco di
leggere ogni tanto le parole dell’illuminista francese François-Marie
Arouet Voltaire che nel suo Trattato sulla Tolleranza scriveva e
ricordava saggiamente a tutti: “Disapprovo ciò che dici, ma difenderò
sino alla morte il tuo diritto di dirlo”. L’esatto contrario del suo
modo di escludere a priori noi liberi muratori. Perché si possono, e a
volte è anche giusto, avere opinioni e visioni diverse, ma non è
corretto proibire ad alcuno la partecipazione a qualsiasi consesso
civile e democratico. Qualcuno nel suo Movimento vuole anche ghettizzare
i massoni con leggi ad hoc e avalla infauste leggi fasciste che nel
1925 portarono alla persecuzione dei massoni. Sappia che noi non staremo
inermi a guardare il proliferare di certi incauti e discriminatori
comportamenti che non fanno e non dovrebbero mai fare parte non solo di
chi si candida a ricoprire importanti ruoli istituzionali ma di chi ha a
cuore la cultura della Libertà e la applica in tutte le sue forme più
alte.
Stefano Bisi
Fonte: http://www.affaritaliani.it/cronache/elezioni-2018-massoneria-il-gran-maestro-stefano-bisi-risponde-a-di-maio-522011.html?refresh_ce
Leggo e commento:
Si... credo, illustri lettori d'ogni censo e casta che si tratti di
masso-fobia, una autentica paura angosciosa, per lo più motivata dal periodo elettorale in cui ogni ciarla di cattivo gusto potrebbe sortire effetti dal candore politico.
Che possano pensare alla nostra esistenza ed al nostro
lavoro di massoni come preparatorio al paradigma di antistato? Non ci sono dati
che confermano questi timori ,ma sono certo che tanto disagio, la politica
comincia ad avvertirlo quando dietro il proscenio del teatro politico, cominciano
ad avvertirsi quelle diversità umane, sociologiche e culturali che ormai la
politica , da tempo ha perdute per strada, ponendosi ai cittadini, come padrona
di una gestione che una volta acquisita, come fanno i cani, tutto é di loro
dominio.
Ormai il Popolo italiano guarda alla politica, e a dir
poco ,non solo con sfiducia, ma come a soggetti appropriatori indebiti
che non tiene più conto di un Popolo che ormai é defraudato di quella libertà
che prima aveva di incidere come popolo sovrano e che oggi non possiede più.
Come ha bene citato il Gran Maestro dell'Ordine muratorio Stefano Bisi
, che bene ha fatto nell'esternare l'atto diffamatorio del politico Di
Maio che, in maniera irresponsabile e violenta, ha fatto uso di affermazioni
gratuite per discriminare con illogica ragione, dei soggetti che fanno parte di
una Istituzione - la massoneria del Grande Oriente d'Italia - che ha avuto ed
ha innegabili meriti ,ma che il giovane politico sconosce. Una scuola di valori
che, probabilmente da Lui e da tanti altri del suo movimento, viene vista e
giudicata in maniera sbagliata senza averne mai realmente studiato la
Tradizione, la storia e le finalità volte sempre al Bene dell’Umanità, nell'ultimo quarantennio si é guardato sempre con sospetto.
Allora io,illustri lettori d'ogni censo e casta, mi
chiedo, certamente disgustato assieme ai tanti fratelli della comunione massonica,
come può un soggetto come il giovane Di Maio aspirare alla carica di Capo del
Governo dell'Italia quando le sue esternazioni,vicine ormai alle consultazioni
elettorali, di già offendono i cittadini perbene. Per ciò, ritengo che lui non
può essere un soggetto da stare in politica e mi batterò perché la compagine
del "movimento 5 stelle" non abbia suffragi adeguati per
governare.
Soggetti politici che esternano considerazioni lesive
della dignità dei cittadini che hanno ideali e cultura diverse non possono
essere chiamati onorevoli. La politica di oggi degenerativa non va ascoltata né
considerata. Come non dovrebbe il sig. Di Maio essere né ascoltato né chiamato
a rappresentare quella fascia di cittadini che lavorano, che studiano che
onorano l'Italia con gli atti di solidarietà che prestano verso chi soffre.
Attraverso questa mia e univoca lagnanza ... il signor
Di Maio ... deve essere consapevole che ogni Libero muratore non resterà impassibile ,a
iniziare da me, a guardare al suo stupido quanto scadente comportamento diffamatorio
lontano da quello manifestato da quegli antichi uomini di così alta statura che,
nel tempo, hanno rappresentato i cittadini e lo Stato italiano. " Chi si candida,
egregio signor Di Maio, a ricoprire importanti cariche dello Stato,deve avere
un enorme rispetto di tutti i cittadini di cui non ne conosce le singole
identità ,le doti umane e culturali."
Sicuramente i massoni non siamo come voi politici , i nostri
guanti che indossiamo nei nostri ambiti istituzionali sono pieni di candore ,perché puliti e netti
dai vostri intrallazzi politici e di parte.
La nostra diversità è solo quella di essere tolleranti
e osservanti della Costituzione italiana , di essere uomini liberi,di buoni costumi e
consapevoli di mantenere accesa la fiamma della onestà e della dignità, quella stessa fiamma
che ha consentito anche al suo movimento di esistere, ma che da oggi,muovo perplessità perché scossa
dalle sue considerazioni.
Studi ... gentile?... Di Maio e ... parli con
concretezza nelle TV.,soprattutto sii consapevolmente corretto nell'escludere,
dall'elenco elettorale, quei massoni che fra l'altro... e da tempo ... calcano
i vostri ambiti portando in mezzo a voi onore e dignità ineludibili.
Aaronn é
Salvatore Casales