martedì 9 agosto 2022
Non son Solone che tuona sentenze. : I TRE MARITI DI DANNA CONCETTA
I TRE MARITI DI DANNA CONCETTA
LETTERATURA - NARRATIVA
STORIA E MEMORIA
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Marca: FUTURA LIBRI
Donna Concetta
Corsi è la nonna di Tato. Una bella e tenace signora siciliana,
proveniente da una famiglia benestante che è messa di fronte a prove da
superare nella sfera personale e di relazione. Tutto ha inizio per parte
del padre Calogero che procura alla famiglia un dissesto economico per
via di un antico vezzo che gli faceva dedicare il suo tempo alle donne
maritate del luogo. Costui resosi responsabile morale della morte della
sua governante
esce indenne da questa tragedia con l'aiuto di due suoi fidati manovali.
Per
donna Concetta la vita si snoda nel dramma. Dopo la morte dei genitori
rimane sola. Si fortifica come donna e si cinge di una corazza che la fa
diventare una donna capace di affrontare ogni avversità. Lotta con le
sue amiche per l'emancipazione femminile e vuole svincolarsi dal potere
“Uomo”. è molto impegnata nel sociale e le sue frequentazioni sono i
salotti nobili della
città. Si distingue nelle sue azioni di solidarietà per le famiglie più bisognose.
Prende marito tre volte.
Ad
ogni avventura matrimoniale, da lei esce fuori il lato più recondito
del carattere, comunque fermo e risoluto, che non si scompone di fronte
agli avvenimenti più turbolenti.
In ogni matrimonio vive una vicenda
singolare, aspra e drammatica. Subisce solo inizialmente ma non si
abbatte e reagisce. Vive per ottenere il rispetto verso la donna e per
la donna, infatti, ne rivendica la libertà in ogni ambito del sociale,
perché diventi soggetto libero e non oggetto del potere uomo.
Quando
sarà avanti negli anni, manterrà intatti fascino ed energia e deciderà
di accogliere il nipotino Tato che, dopo anni di permanenza nel collegio
delle suore di Sant'Anna, ha bisogno di essere educato in famiglia.
Con amore, si pone a mentore del piccolo per dargli conforto e inculcargli sani comportamenti educativi.
Con il trascorrere degli anni vede crescere con questo nipote una simbiosi affettiva.
è
come rinata, un motivo in più per sentirsi utile proponendosi di far
divenire quel ragazzo un uomo autentico che avesse rispetto per la donna
e non disattendesse alla sua dignità. Principio per il quale, il suo
trascorso, la
vede impegnata in iniziative, utopiche per quell'epoca.
Per ciò, decide di raccontare al quel piccolo uomo del futuro le vicende della sua vita.