lunedì 19 giugno 2017

Notiziario del compasso: "Dialogo fra Religione e Massoneria"

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Sovente nelle Logge si affronta un tema difficile, per certi versi, ma sempre da sentire, per le diverse sfaccettature che ciascuno fornisce, ma che mettono in nuce le tante dispute, divergenze di carattere teoretico che fin dai secoli scorsi scrittori ,filosofi, critici hanno dibattuto Certamente, per il mio pensare e le tante dispute mentali, mi verrebbe quasi banale subito un’ardita declamazione su questa difficile quanto contrastata reciproca intolleranza, che a me da’ il sentore di un impossibile quanto incerto dialogo a venire . I motivi ? Le argomentazioni che hanno prodotto e mantengono questo non confronto? Credo siano da ricercare nella concezione che ha assunto la Massoneria da una parte e la religione dall’altra; nel caso che ci riguarda,quella Cristiana, e cioè la Chiesa Cattolica. Quella stessa chiesa che ,pur conservando una notazione antica sul giudizio espresso sulla Libera Muratoria , fin dal 1738 , inizio della enciclica ” in eminenti” di Clemente XII°, a tutt’oggi dichiara il proprio diniego sulla conciliabilità con la Massoneria vedi : ( Dichiarazione Cardinale Josef Ratzinger allora , Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, emanata il 26 – novembre del 1983 , oggi Santo Padre ) . Diniego che, a mio modo di pensare, è stato generato, soprattutto, alla nascita delle Costituzioni ,da come fu formulato, nel contesto storico – culturale dell’epoca, il concetto universalistico contemporaneo alla Riforma Protestante , e come si dovette invocare il concetto di tolleranza universale per porre fine alle persecuzioni religiose . La nascente Massoneria moderna doveva riflettersi sui vari aspetti della società dell’epoca uscendo una volta per tutte dal corporativismo particolaristico ed assumere una condizione istituzionale civile, nella forma di luogo d’incontro educativo, ricreativo , assistenziale nonché di ordine iniziatico. Nella sostanza i Liberi Muratori erano comunque e restavano cattolici professanti e non cattolici conformisti, basti pensare alla nascita della massoneria simbolica segnata convenzionalmente al giorno di San Giovanni, il 24 giugno del 1917. E ciò servì al Rev. Anderson, di cultura protestante prima ed al Rev . Desagulier, ministro della chiesa presbiteriana, successivamente, di annettere nella costituzione il principio della libera opinione in religione , filosofia e politica. Una religione Universale ,dunque, che si sarebbe sostituita a quella cristiana ( degli antichi ) , ispirata al Deismo; Solamente una semplice strategia per annettere in seno alla nuova istituzione uomini di ogni credo religioso ai quali sarebbe stato comunque inibito qualsiasi confronto o discorso nel luogo massonico? O una scelta di parte per il proprio credo ? Non è facile, pertanto, condividere oggi quale fu la causa prima che ingenerò spaccature fra “gli Antichi massoni operativi, quelli delle grandi costruzioni di cattedrali i quali trovavano nella religione Cristiana la fonte del loro operare e “i Moderni” massoni, speculativi, che condividevano la religione universale del deismo. L’antico contrasto fra massoni di idealità diverse, intanto, durò parecchio tempo, alla fine nel 1813 la massoneria inglese concluse e ritenne , nel mantenimento delle costituzioni di Anderson, superato il deismo, ma non l’essenza prima della massoneria che , per i cattolici senza fondamento, rimaneva una super religione , con una verità più ampia delle singole religioni, per gli Antients (Antichi ), che non accettarono le innovazioni della Gran Loggia ,si era stravolta l’essenza stessa della Istituzione L.M., in quanto che , oltre alla inversione dei segni di riconoscimento dei primi due gradi, era stata prodotta in essere la de-cristianizzazione del rituale. Queste furono le cause che portarono all’inizio della più grande scissione fra conservatori e nuovi fondatori dell’Ordine, ma tanto può meglio trovare enuncio in altre argomentazioni. Parecchi anni più avanti, nel 1962, a seguito di tramandati commenti su Massoneria e Religione, Chiesa Cattolica, sulla conciliabilità o meno con la massoneria, fu reso pubblico dalla Gran Loggia Unita d’Inghilterra , da una parte, un enunciato dal quale si dichiarò, nuovamente, il rispetto della massoneria per tutte le religioni , dunque la non interferenza dei propri adepti sui doveri verso Dio ( G.A.D.U. ) ; Che La Massoneria non è una super religione , non è espressione di alcun sincretismo teologico ( non esiste alcun dio massonico ), i Massoni hanno comune rispetto per l’Essere Supremo, è aperta a tutti gli uomini di tutte le fedi ; Crede nell’uomo , sulla sua capacità di costruirsi il tempio della libertà – della fratellanza – dell’ uguaglianza . Pertanto L’Essere Supremo non è il dio di una religione particolare né un Dio deistico, ma il Dio di tutti, Universale , il G.A.D.U.; Senza alcuna specificazione , la fonte originaria della spiritualità massonica . Una stasi sull’argomento pervase gli anni 1950 - 60 , quando il soglio pontificio visse, con Papa Giovanni XXIII° prima, lo splendore autentico di rinnovamento culturale e giuridico del tessuto religioso e, con Paolo VI° poi, il completamento della trattazione sul dialogo Chiesa-Mondo, di cui la chiesa necessitava ,ma sopra ogni cosa, quella concezione che convinse i credenti in Cristo a ragionare non più su scala confessionale, ma di umanità. Ma nel 1981/83 la Santa Congregazione per la dottrina della fede, in un documento riconferma le proprie idee filosofiche e le concezioni morali della Massoneria,opposte alla dottrina cattolica, che minano le basi della concezione del Dio dei cattolici e non consentono di accettare una rivelazione di Dio, come invece, avviene nella fede cattolica. Ma , allora, se la massoneria non è una religione, cosa altro è?…. E’ una società di uomini, oggi una Istituzione, che alcuni definiscono Laica perché non riconosce l’uomo come l’atto creativo di Dio; Altri massoni, invece, non eslusivista perché nel guardare ad una armonia universale, essa è solamente caratterizzata dai valori comuni a tutti gli uomini. Per tale motivo , la Chiesa si riferisce ai concetti di “verità relativa “ e relativismo, alla legge morale alla quale la massoneria si propone come metodo per le soluzioni di ciò che è vero e giusto e affermando che essa si situa nella direzione del relativismo ;Tanto è che per il concetto relativistico che ha di tutte le fedi religiose, li pone sullo stesso piano e si orienterebbe, a dire della chiesa, verso una verità avvolta dal segreto e dall’arcano. Spesso i massoni e gli studiosi di Massoneria non condividono l’espressione “ relativismo “perché se la massoneria non è una religione, come sempre ha affermato la chiesa, allora non può ritenersi relativista . Un metodo o una dottrina , comunque , credo non giustifichino il diniego che la chiesa nutre avverso la massoneria perché solo e soltanto Lei debba ritenersi detentrice di quei valori e di quei medesimi principi ricercati dai massoni. Questi valori comuni , I Principi, la ricerca del proprio essere, il Massone li ricerca e li fa propri secondo quanto sembra ad egli vero e giusto, secondo una ricerca mentale che, a mio parere, effettua in maniera individuale, ma che abbisogna del luogo comune, per il confronto, “la loggia”, non per apprendere il metodo del relativismo, o costruirsi un credo religioso, ma per fare della propria appartenenza un sistema di vita nel quale l’uomo stesso si pone come riferimento e tra-mandatario di una dottrina che forma uomini dabbene per l’intera umanità. Sono i Principi della Fratellanza, della Libertà, della Tolleranza, elementi cardine dell’antropologia massonica, tanto irrinunciabili, quanto fondamentali , che riconoscono al massone, la dignità di esprimere le proprie idee, di tollerare il suo simile , di dimostrasi vero fratello nel tempo del bisogno del suo consimile . La Chiesa Cattolica , in passato, ha tentato un avvicinamento alla Massoneria, chiedendole di fare qualche rinuncia sulla sua essenza , ma se ciò avvenisse non sarebbe più Massoneria, come non sarebbe più la Chiesa Cattolica se rinunciasse alla sua natura. Pertanto, con relatività, credo, si possono concettualizzare delle ipotesi di conciabilità al di là della diversità dei principi etici di Chiesa e Massoneria; Perseguendo, ciascuno, il medesimo fine possono, un giorno , Massoneria e Chiesa, iniziare quel dialogo lontano di un tempo e comprendere che la soluzione dei mali, che affannano l’uomo di oggi, soggiace nell’ avere rispetto e tolleranza, ciascuno dell’altro, delle altrui diversità anche religiosa, dell’altrui comprensione, perché tutti siamo fratelli, figli di un solo Dio creatore, che ha creato l’Uomo a sua immagine e somiglianza. Aaronn. :

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