ORIGINE DELLA MASSONERIA
di Thomas Paine
Si è
sempre saputo che i Liberi Massoni possiedono un segreto che mantengono
attentamente nascosto; ma qualunque cosa possa si possa trovare partendo
dai loro scritti sulla Massoneria, il loro vero segreto non è altro che
la loro origine, che solo pochi tra loro comprendono; e quelli che la
conoscono, la avviluppano nel mistero.
Le società dei Massoni
sono distinte in tre classi o gradi. Primo: Apprendista Ammesso.
Secondo: Compagno di Mestiere. Terzo: Maestro Massone.
L’Apprendista
Ammesso conosce della Massoneria poco più che l’uso di segni e
toccamenti, e certi passi e certe parole per mezzo delle quali i Massoni
possono riconoscersi reciprocamente senza essere scoperti da chi non
sia Massone. Il Compagno di Mestiere non è in realtà molto più istruito
dell’Apprendista Ammesso. E’ solo nella Loggia dei Maestri Massoni, che
qualunque conoscenza rime delle origini della Massoneria è preservata e
nascosta.
Nel 1730, Samuel Prichard, membro di una Loggia
regolarmente costitutita in Inghilterra, pubblicò un trattato intitolato
Masonry Dissected (La Massoneria dissezionata); e prestò giuramento di
fronte al Sindaco di Londra che si trattava della verità “Samuel
Prichard fece giuramento che lo scritto qui di seguito è vero e genuino
in ogni particolare”. Nel suo lavoro egli ha dato il catechismo o
l’esame, in domande e risposte, dell’Apprendista, del Compagno di
Mestiere e del Maestro Massone. Non c’era alcuna difficoltà a farlo,
trattandosi solo di mere forme.
Nella sua introduzione, egli
dice: "l’istituto originale della Massoneria consisteva nel fondamento
delle arti e delle scienze liberali, ma più specificatamente nella
geometria, perché durante la costruzione della torre di Babele, l’arte
ed il mistero della Massoneria furono introdotte per la prima volta, e
da allora ritenute da Euclide, un degno ed eccellente matematico Egizio;
e quegli lo comunicò ad Hiram, il Maestro Massone impegnato nella
costruzione del tempio di Salomone a Gerusalemme.
A parte l'
assurdità di voler far derivare la Massoneria dalla costruzione di
Babele, dove, secondo la storia, la confusione delle lingue impedì ai
costruttori di intendersi reciprocamente, e di conseguenza di
comunicarsi qualunque conoscenza avessero, c’è una palese contraddizione
cronologica nel racconto che il Prichard fornisce.
Il tempio di
Salomone, infatti, fu costruito e dedicato 1004 anni prima dell’era
cristiana; mentre Euclide, come si può leggere nellecronologie, visse
277 anni prima della stessa era. Era perciò impossibile che Euclide
comunicasse qualunque cosa ad Hiram, per la ragione che Euclide non
visse che circa 700 anni dopo Hiram.
Nel 1783, il Capitano Gorge
Smith, ispettore della Royal Artillery Academy di Woolwich, in
Inghilterra, e Gran Maestro Provinciale per la contea del Kent, pubblicò
un trattato intitolato The Use and Abuse of Free-Masonry (L’uso e
l’abuso della Libera Massoneria).
Nel suo capitolo sulla
antichità della Massoneria, egli la rende coeva con la creazione:
“quando” – egli dice – “il sovrano architetto innalzò sui principi
Massonii il globo pieno di bellezza, e ordinò che la scienza maestra, la
Geometria, sostenesse il mondo dei pianeti, e regolasse con le sue
leggi l’intero e stupendo sistema in tali misure senza errore, ruotando
intorno al sole centrale”.
“Ma” – egli continua – “io non posso
pubblicamente sollevare il velo, e apertamente porlo sul suo capo; essa è
sacra e rimarrà sempre tale; coloro che sono onorati con l’aver
ricevuto tale conoscenza, non la riveleranno; e coloro che ne sono
ignoranti non possono tradirla”. Con l’ultima parte della frase, Smith
vuol significare le due classi inferiori, i Compagni di Mestiere e gli
Apprendisti Ammessi, poiché egli dice nella pagina seguente del suo
lavoro “Non a tutti coloro che sono semplicemente iniziati alla
Massoneria, sono affidati tutti i misteri che Le appartengono; essi non
sono ottenibili come oggetti, naturalmente, né da ogni capacità
personale”.
L’esperto, ma sfortunato Dr. Dodd, Gran Cappellano
della Massoneria, nella sua orazione alla dedica della Free-Mason’s Hall
(la casa Massonica principale di Londra e la sede della Grand Lodge of
England) di Londra, ripercorre la Massoneria attraverso una varietà di
stadi. I Massoni, egli dice, sono bene a conoscenza dai loro documenti
privati e interni che la costruzione del tempio di Salomone è un momento
importante, dal quale essi derivano molti misteri della loro arte.
“Ora” dice egli “si rammenti che quel grande evento ebbe luogo oltre
mille anni prima dell’era cristiana, perciò un secolo prima che
scrivesse Omero, il primo dei poeti Greci; e oltre cinque secoli prima
che Pitagora portasse dall’oriente il suo sublime sistema di vera
istruzione Massoneria per illuminare il nostro mondo occidentale. Ma,
per quanto questo periodo sia remoto, noi non datiamo da allora l’inizio
della nostra arte. Perché sebbene possano provenire dal saggio e
glorioso re di Israele alcune delle molte forme mistiche e delle molte
cerimonie geroglifiche, tuttavia certamente l’arte in se stessa è coeva
con l’uomo, il suo grande soggetto. “Noi tracciamo” egli continua “le
sue orme nelle più distanti e remote età e nazioni del mondo. Noi la
troviamo tra i primi e più celebrati civilizzatori dell’Oriente. Noi la
traiamo regolarmente dai primi astronomi delle pianure Caldee, fino ai
saggi e mistici re e sacerdoti Egiziani, ai saggi Greci, ai filosofi
Romani”.
Da questi racconti e dichiarazioni di Massoni del più
elevato livello nella istituzione, noi possiamo osservare che la
Massoneria, senza dichiararlo pubblicamente, si fonda sulla pretesa di
una qualche divina comunicazione dal creatore, in un modo differente da,
e non connesso con, il libro che i cristiani chiamano la Bibbia; e
naturalmente da ciò deriva che la Massoneria proviene da qualche
religione molto antica, del tutto indipendente e distinta da quel libro.
Per
venire al punto centrale, la Massoneria (come dimostrerò per mezzo
degli usi, delle cerimonie, dei geroglifici e della cronologia della
Massoneria) deriva ed è ciò che rimane della religione degli antichi
Druidi; i quali, come i Magi della Persia ed i Preti di Eliopoli in
Egitto, erano Sacerdoti del Sole. Essi adoravano questa grande luce,
come il grande agente visibile di una grande prima causa invisibile che
essi definivano “Tempo senza limiti”.
La religione cristiana e la
Massoneria hanno una stessa e comune origine: entrambe sono derivate
dalla venerazione del Sole. La differenza tra le loro origini consiste
in questo, che la religione cristiana è una parodia del culto del Sole,
nella quale essi introducono un uomo chiamato Cristo, al posto del Sole,
e gli rivolgono la stessa adorazione che era originalmente rivolta al
Sole, come ho dimostrato nel capitolo sulle origini della religione
Cristiana.
Nella Massoneria, molte delle cerimonie dei Druidi
sono preservate nel loro stato originale, quantomeno senza alcuna
parodia. In essa, il Sole rimane ancora il Sole; e la sua immagine,
nella forma del Sole, è il grande ed emblematico ornamento delle Logge e
degli abiti Massonii. E’ la figura centrale nei loro grembiuli ed i
Massoni la indossano anche sul petto nelle loro Logge e nelle loro
processioni. Ha la figura di un uomo, con la testa come il sole, come
Cristo è sempre rappresentato. In quale periodo dell’antichità, o in
quale nazione, questa religione sia stata per la prima volta stabilita, è
cosa che va perduta nel labirinto dei tempi senza scrittura. In
generale, la si attribuisce agli antichi Egizi, ai Babilonesi o ai
Caldei; nel seguito ridottasi ad un sistema regolato dall’apparente
corso del sole attraverso i dodici segni dello Zodiaco da Zoroastro, il
legislatore della Persia, di dove Pitagora portò quella conoscenza in
Grecia. A questi argomenti si riferisce il Dr. Dodd, nel passaggio già
citato della sua orazione.
Il culto del Sole come grande agente
visibile di una grande invisibile causa prima, “tempo senza limiti”, si
diffuse considerevolmente in Asia e in Africa, di là in Grecia e a Roma,
fino a tutta la antica Gallia, in Britannia e in Irlanda.
Smith,
nel suo capitolo sulla antichità della Massoneria in Britannia, dice
che “nonostante l’oscurità che avviluppa la storia Massoneria in quel
paese, varie circostanze contribuiscono a provare che la Libera
Massoneria fu introdotta in Britannia circa 1030 anni prima di Cristo”.
Non può essere la Massoneria nel suo stato presente, quella cui allude
Smith. I Druidi fiorirono in Britannia nel periodo del quale egli parla,
ed è da essi che la Massoneria discende. Smith ha messo il figlio al
posto dei genitori,
Accade talvolta, tanto scrivendo che
conversando, che qualcuno lasci sfuggire una espressione che rivela ciò
che intendeva tenere nascosto; questo è il caso dello Smith, perché
nello stesso capitolo egli dice “I Druidi, quando mettevano qualcosa per
iscritto, impiegavano l’alfabeto greco, ed io sono sicuro nell’asserire
che i resti migliori dei rituali e delle cerimonie dei Druidi sono
preservati nei riti e nelle cerimonie dei Massoni che si possano trovare
in esistenza nell’umanità”. “I miei fratelli” egli dice “potrebbero
essere capaci di riconoscerli con una esattezza che non sono libero di
spiegare al pubblico”.
Questa è una confessione di un Maestro
Massone, non intesa affinché fosse così compresa dal pubblico, che la
Massoneria è un resto della religione dei Druidi; la ragione per cui ciò
è tenuto segreto dai Massoni sarà da me spiegata nel corso di questo
lavoro.
Poiché lo studio e la contemplazione del Creatore si
trovano nelle opere della creazione, il Sole, in quanto maggiore agente
visibile di quell’Essere, era l’oggetto visibile della adorazione dei
Druidi; tutti i loro riti e le loro cerimonie erano in relazione al
movimento apparente del Sole attraverso i dodici segni dello Zodiaco ed
alla sua influenza sulla terra. I Massoni adottano le stesse pratiche.
Il soffitto delle loro Logge è ornato con un Sole, mentre il pavimento è
una rappresentazione del variegato volto della terra, per mezzo di un
tappeto o di un fondo a Mosaico.
La Free Masons Hall, in Great
Queen Street, Lincoln’s Inn Fields, Londra, è un edificio meraviglioso,
che costa oltre 12.000 sterline Inglesi. Smith, parlando di questo
edificio, dice (pagina 152) “Il soffitto di questa magnifica Sala è
probabilmente il maggior pezzo di architettura interna d’arte in Europa.
Nel centro di questo soffitto, un Sole splendente è rappresentato in
oro lucidato, circondato dai dodici segni dello Zodiaco, con i loro
rispettivi caratteri: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine,
Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci”. Dopo
questa descrizione, dice “Il significato emblematico del Sole è ben noto
alla Massoneria illuminata e ricercatrice; e come il Sole reale è
situato al centro dell’universo, così il Sole emblematico è al centro
della Massoneria reale. Noi tutti sappiamo – continua – che il Sole è la
fontana della luce, la sorgente delle stagioni, la causa del
susseguirsi del giorno e della notte, il sostegno della vegetazione,
l’amico dell’uomo; quindi solo il Massone sapiente sa la ragione per la
quale il Sole è posto al centro di questa bella sala”.
I Massoni,
con lo scopo di proteggersi dalle persecuzioni della chiesa cristiana,
hanno sempre parlato in maniera mistica della figura del Sole nelle loro
Logge, o, come l’astronomo Lalande, che è un Massone, sono rimasti
silenziosi sull’argomento. E’ il loro segreto, specialmente nei paesi
Cattolici, perché la figura del Sole è il criterio espressivo che denota
che essi discendono dai Druidi, e perché così saggia, elegante e
filosofica appare la loro fede in contrasto con la oscura fede
Cristiana.
La Loggia dei Massoni, se costruita per lo scopo, è
costruita in modo tale da corrispondere al moto apparente del Sole. Essa
è allineata Est-Ovest. Il posto del Maestro è sempre ad Est. Nell’esame
di un Apprendista Ammesso, il Maestro, tra molte altre domande, chiede:
D: Come è allineata la loggia?
R: Est-Ovest
D: Perché?
R: Perché tutte le chiese e le cappelle lo sono, o dovrebbero esserlo.
Questa
risposta, che è puramente di tipo catechistico, non è una vera risposta
alla questione. Non fa altro che spostare la questione un passo più
avanti, cioè, perché chiese e cappelle dovrebbero esserlo? Ma poiché
l’Apprendista Ammesso non è iniziato ai misteri druidici della
Massoneria, egli non gli viene posta alcuna domanda, una risposta
diretta alla quale lo condurrebbe oltre.
D: Dove sta il vostro Maestro?
R: Ad est.
D: Perché?
R:
Come il Sole sale ad Est e apre il giorno, così il Maestro sta ad Est
(con la mano destra sopra il seno destro, il che è un segno, e la
squadra appesa al collo) per aprire la Loggia e mettere al lavoro i suoi
uomini.
D: Dove stanno i vostri Sorveglianti?
R: Ad Ovest.
D: Quale è il loro lavoro?
R:
Come il Sole tramonta ad Ovest per chiudere il giorno, così i
Sorveglianti stanno ad Ovest (con la mano destra sopra il seno destro,
il che è un segno, e la livella e il piombo appese al collo) per
chiudere la Loggia, e rimandare gli uomini dal lavoro, pagando loro il
salario.
Qui il nome del Sole è menzionato, ma è giusto osservare
che in questo luogo ha riferimento solamente al lavoro o al tempo del
lavoro, e non ad alcun rito o cerimonia religiosa druidica, come sarebbe
dovuto accadere trattando dell’orientamento Est-Ovest delle Logge. Ho
già osservato nel capitolo sulle origini della religione cristiana, che
l’orientamento Est-Ovst delle chiese deriva dall’adorazione del Sole,
che sale ad Est, e non ha il minimo riferimento alla persona chiamata
Gesù Cristo. I cristiani non seppelliscono mai i loro morti sul lato
Nord di una chiesa ; e una Loggia di Massoni ha sempre, o si suppone che
abbia, tre finestre che sono chiamate luci fisse, per distinguerle
dalle luci mobili del Sole e della Luna. Il Maestro chiede
all’Apprendista Ammesso:
D: Come sono poste (le luci fisse)?
R: Ad Est, Ovest e Sud.
D: Quale è il loro impiego?
R: Per illuminare gli uomini che vano e tornano dal loro lavoro
D: Perché non ci sono luci a Nord?
R: Perché il Sole non lancia raggi da quel lato.
Questo,
tra numerose altre istanze, mostra che la religione cristiana e la
Massoneria hanno una e identica comune origine, l’antico culto del Sole.
La
maggiore festività dei Massoni è nel giorno che essi chiamano di San
Giovanni; ma ogni Massone illuminato sa che il tenere la festa quel
giorno non ha alcuna relazione con la persona chiamata San Giovanni, e
che è solo per nascondere la vera causa per la quale è tenuta in questo
giorno, che la festa è chiamata con quel nome. Poiché vi erano Massoni, o
almeno Druidi, molti secoli prima del tempo di San Giovanni, se tale
persona è mai esistita, il celebrare la festa quel giorno deve essere
dovuto a qualche causa del tutto slegata da Giovanni.
Il fatto è
che il giorno chiamato San Giovanni è il 24 giugno, o quello che si dice
giorno di mezza estate. Il sole allora è arrivato al solstizio di
estate e, tenendo conto della sua altezza a meridione, o altezza a
mezzogiorno esatto, esso appare per qualche giorno sempre alla stessa
altezza. Il giorno astronomicamente più lungo, come anche il più corto,
non cade ogni anno sempre nello stesso giorno, a causa del principio
bisestile, e perciò il 124 giugno è assunto sempre come giorno di mezza
estate; ed è in onore del sole, che è in quel periodo arrivato alla
massima altezza nel nostro emisfero, e non in relazione con San
Giovanni, che questa festa annuale dei Massoni, presa dai Druidi, è
celebrata nel giorno di mezza estate.
Gli usi spesso sopravvivono
al ricordo della loro origine: questo è il caso di una tradizione
ancora praticata in Irlanda, dove i Druidi fiorirono nello stesso tempo
nel quale fiorirono in Inghilterra. Nella notte di San Giovanni, cioè
nella notte del giorno di mezza estate, gli Irlandesi accendono fuochi
sulla cima delle colline. Questo non può avere relazione con San
Giovanni; ma presenta un riferimento emblematico al sole, che in quel
giorno è alla sua massima elevazione estiva, e nel linguaggio comune
potrebbe essere detto arrivato sulla cima delle colline.
Per ciò
che i Massoni, ed i libri di Massoneria, ci dicono del Tempio di
Salomone a Gerusalemme, non è del tutto improbabile che alcune cerimonie
Massonie possano provenire dalla costruzione di quel tempio, perché il
culto del Sole era praticato molti secoli prima che il Tempio esistesse,
o prima che gli Israeliti uscissero dall’Egitto. E noi sappiamo dalla
storia dei Re Ebrei (2 Re, 22-23) che il culto del Sole era praticato
dagli Ebrei in quel Tempio. E’ tuttavia assai da dubitare che quel culto
fosse della stessa purezza scientifica e religiosa moralità con la
quale era praticato dai Druidi; i quali, secondo tutte le notizie che di
essi rimangono, erano una classe di uomini saggi, istruiti e morali.
Gli Ebrei, al contrario, erano ignoranti della astronomia, e della
scienza in generale, e se una religione fondata sulla astronomia fosse
caduta nelle loro mani, è quasi certo che sarebbe finita corrotta. Noi
non leggiamo nella storia degli Ebrei, nella Bibbia o altrove, che essi
siano stati gli inventori o gli sviluppatori di qualche arte o scienza.
Persino nella costruzione del tempio, gli Ebrei non sapevano come
squadrare e dare forma al legname per avviare e condurre il lavoro, al
punto che Salomone fu costretto a rivolgersi a Hiram, Re di Tiro, perché
procurasse operai “tu sai bene, infatti - dice Salomone a Hiram, 1 Re 6
- che fra di noi nessuno è capace di tagliare il legname come sanno
fare quelli di Sidone”. Quel tempio, più propriamente, fu il Tempio di
Hiram, che non quello di Salomone; e se i Massoni derivano ogni cosa
dalla sua costruzione, essi la devono a quelli di Sidone e non agli
Ebrei. Ma ritorniamo al culto del Sole in questo Tempio.
E’ detto
(2 Re, 23:5) “(Giosia il re) destituì i sacerdoti (…) e quanti
offrivano incenso a Baal, al sole e alla luna, alle stelle e a tutta la
milizia del cielo”; e (2 Re 23:11) “fece scomparire i cavalli che i re
di Giuda avevano consacrati al sole all'ingresso del tempio (…) e diede
alle fiamme i carri del sole”; ancora (2 Re 23:13) “Il re profanò le
alture che erano di fronte a Gerusalemme, a sud del monte della
perdizione, erette da Salomone, re di Israele, in onore di Astàrte,
obbrobrio di quelli di Sidòne”.
Oltre a queste cose, la
descrizione che Giuseppe fornisce della decorazione di quel Tempio,
assomiglia a grandi linee a quella della Loggia di Massoni. Egli dice
che la distribuzione di numerose parti del Tempio degli Ebrei
rappresentava l’intera natura, ed in particolare quelle parti più
appariscenti, come il sole, la luna, i pianeti, lo zodiaco, la terra,
gli elementi; e che il sistema del mondo era ripetuto con numerosi
emblemi di ingegno. Questi, con tutta probabilità, sono quelli che
Giosia, nella sua ignoranza, chiama gli abominii di Sidone. Ogni cosa,
comunque , tratta dal Tempio, e applicata alla Massoneria, si riferisce
ancora al culto del Sole, per quanto corrotta e incompresa dagli Ebrei, e
di conseguenza alla religione dei Druidi.
Una ulteriore
circostanza, che mostra come la Massoneria sia derivata da qualche
sistema antico, primitivo e non connesso con la religione cristiana, è
la cronologia, o metodo di contare il tempo, usato dai Massoni nelle
registrazioni delle loro Logge. Essi non fanno uso di ciò che si dice
l’era cristiana; ed essi codificano i loro mesi numericamente, come gli
antichi Egizi e come i Quaccheri oggi. Io possiedo un documento di una
Loggia Francese, al tempo in cui il duca di Orleans, poi duca di
Chartres, era Gran Maestro della Massoneria Francese. Esso comincia come
segue: “Le trentieme jour du sixieme mois de l’an de la V. L. cinq
mille sept cent soixante treize“, cioé “il trentesimo giorno del sesto
mese dell’anno della Venerabile Loggia , cinque mila settecento settanta
tre“. Tuttavia nei libri inglesi di Massoneria, si osserva che i
Massoni Inglesi impiegano le iniziali A. L. e non quelle V. L.. Con A.
L. essi intendono l’anno della Luce, così come i cristiani con A. D.
indicano anno del nostro Signore. MA A. L. come V. L. si riferiscono
alla stessa era cronologica, cioè, alla data supposta della creazione.
Nel capitolo sulle origini della religione cristiana, , ho mostrato che
la Cosmogonia, cioè il racconto della creazione con il quale si apre il
libro della Genesi, sia stato tratto e mutilato dal Zenda-Avesta di
Zoroastro, e fu posto come una prefazione della Bibbia dopo che gli
Ebrei rientrarono dalla prigionia a Babilonia, e che persino i Rabbi
Ebrei non ritengono il loro racconto della Genesi come un fatto, ma come
una mera allegoria. Il sei mila anni del Zend-Avesta sono cambiati o
interpolati nei sei giorni della Genesi. I Massoni sembra abbiano scelto
lo stesso periodo, e forse per evitare i sospetti e le persecuzioni
della Chiesa, hanno adottato l’era del mondo come era della Massoneria.
La V. L. dei Francesi, e la A. L. degli Inglesi, risponde alla A. M.,
Anno Mundi, anno del mondo.
Sebbene i Massoni abbiano preso molte
delle loro cerimonie e geroglifici dagli antichi Egizi, è certo che non
hanno preso da essi la loro cronologia. Se lo avessero fatto, la Chiesa
li avrebbe presto spediti al rogo: la cronologia degli Egizi, come
quella dei Cinesi, risale a molte migliaia di anni prima della
cronologia della Bibbia.
La religione dei Druidi, come detto
prima, era la stessa religione degli antichi Egizi. I preti dell’Egitto
erano i professori e gli insegnati delle scienze, ed erano detti preti
di Elaiopoli, cioè della Città del Sole. I Druidi in Europa, che erano
lo stesso tipo di uomini, ricevettero il loro nome dall’antico
linguaggio Teutonico o Tedesco (gli antichi Tedeschi erano chiamati
Teutoni). La parola Druido significa “uomo saggio”. In Persia essi erano
chiamati Magi, che significa la stessa cosa.
“L’Egitto – dice lo
Smith – dal quale noi deriviamo molti dei nostri misteri, ha sempre
retto un rango distinto nella storia, ed era una volta celebrato sopra
tutti gli altri per la sua antichità, sapienza, opulenza e fertilità.
Nel loro sistema, i loro principali dei-eroi, Osiride ed Iside,
rappresentano teologicamente l’Essere Supremo e la Natura universale; e
fisicamente le due grandi luci celesti, il Sole e la Luna, attraverso la
cui influenza tutta la natura fu realizzata” “il fratello esperto è ben
informato di quali affinità questi simboli conducano alla Massoneria, e
perché essi siano impiegati dai Massoni nelle loro Logge”. Parlando
dell’apparato dei Massoni nelle loro Logge, parte del quale, come
vediamo nelle processioni pubbliche, è un bianco grembiule di pelle,
egli dice “i Druidi era vestiti di bianco al momento dei loro sacrifici e
uffici solenni. I preti Egizi di Osiride indossavano cotone bianco
neve. I Greci e molti altri preti indossavano abiti bianchi. Come
Massoni, noi osserviamo i principi di coloro che furono i primi
adoratori del vero Dio, imitiamo il loro abbigliamento e assumiamo il
segno dell’innocenza”.
“Gli Egiziani – continua Smith – nelle
prime età costituirono un gran numero di Logge, ma con cura assidua
tennero i propri segreti di Massoneria ben al riparo da tutti gli
estranei. Questi segreti sono stati imperfettamente portati fino a noi
per tradizione orale, e possono rimanere nascosti a lavoratori, operai
del mestiere e apprendisti, finché per mezzo del buon comportamento e
del lungo studio, essi divengono più approfonditi nella geometria e
nelle arti liberali, e quindi qualificati per essere Maestri e
Sorveglianti, cosa che è raramente o anche mai il caso nella Massoneria
Inglese”.
Nel lemma Libera Massoneria, scritto dall’astronomo
Lalande, nella Enciclopedia Francese, io mi aspettavo dalla sua grande
conoscenza dell’astronomia, che egli avesse scoperto molto sulle origini
della Massoneria; perché quale connessione può esserci tra una
istituzione e il Sole e i dodici segni dello Zodiaco, se non c’è
qualcosa in quella istituzione, o nella sua origine, che ha relazione
con l’astronomia? Qualunque cosa impiegata come un geroglifico ha
riferimento al soggetto e allo scopo per cui è usata; e noi non possiamo
supporre che i Liberi Massoni, tra cui vi sono uomini molto istruiti e
anche scienziati, siano così idioti da fare uso di segni astronomici
senza alcun proposito astronomico. Ma io mi sono trovato molto deluso
nelle mie attese da Lalande. Parlando delle origini della Massoneria,
egli dice “ l’origine de la maçonnerie se perd, comme tante d’autres,
parmi l’obscurité des temps”, cioè “l’origine della Massoneria si perde,
come tante altre cose, nella oscurità del tempo”. Quando arrivai a
questa espressione, io supponevo Lalande un Massone, e con una richiesta
verificai che lo era. Questo scavalcare lo ha salvato dall’imbarazzo
che i Massoni subiscono rispettando la rivelazione della loro origine,
che essi sono richiesti di nascondere. C’è una associazione di Massoni a
Dublino che ha preso il nome di Druidi; questi Massoni si suppone
debbano avere una ragione per farlo.
Vengo ora a parlare delle cause del segreto impiegato dai Massoni.
La
fonte naturale del segreto è la paura. Quando una nuova religione
soppianta una vecchia religione, quelli che professano la nuova
divengono i persecutori della vecchia. Noi possiamo vedere questo in
tutti i casi che la storia ci mette davanti. Quando Celia il sacerdote e
Safan lo scriba, nel regno del re Giosia, trovarono, o pretesero di
aver trovato, la legge, chiamata Legge di Mosé, mille anni dopo il tempo
di Mosé (e non appare da 2 Re, 22-23, che tale legge fosse mai stata
praticata o conosciuta prima del tempo di Giosia), essi stabilirono
quella legge come una religione nazionale, e misero tutti i sacerdoti
del Sole a morte. Quando la religione cristiana soppiantò quella
Ebraica, gli Ebrei divennero continuo oggetto di persecuzione in tutti i
paesi cristiani. Quando in Inghilterra la religione protestante
soppiantò quella cattolica romana, un prete cattolico rimasto in
Inghilterra sarebbe stato messo a morte. Poiché questo è il caso in
tutte le situazioni delle quali abbiamo conoscenza, siamo obbligati ad
ammettere che così è anche con riferimento al nostro caso, e che quando
la religione cristiana soppiantò quella dei Druidi, in Italia, nella
antica Gallia, in Inghilterra e in Irlanda, i Druidi divennero oggetto
di persecuzione. Ciò condurrebbe naturalmente e necessariamente, quelli
di loro che volessero restare attaccati alla propria religione
originale, a incontrarsi in segreto, e sotto le più dure ingiunzioni di
segreto. La loro sicurezza dipende dal segreto. Un falso fratello
potrebbe esporre le vite di molti di loro alla distruzione; e dai resti
della religione dei Druidi, così preservati, è emersa una istituzione la
quale, per evitare il nome di Druidi, prende quello di Massoni, e
pratica sotto questo nome nuovo i riti e le cerimonie dei Druidi.
Thomas Paine