Notiziario del compasso: l'Italia,una cultura relativista? laica ?
Perche' l'uomo d'oggi parla di piu' di un tempo
andato di cultura ralativista ? Di laicismo ? Di tutto quanto lo pervade
e lo inserisce in un buio di incertezze?
A buon ragione credo
che L'uomo d'oggi, non è proprio il diretto responsabile ,in una società
,L'italica, dove si antepone il bello al brutto,il bene al male, il
giusto all'ingiusto,il valore dell'uomo e la sua naturale identità
fisiologica a quella dell'altro che da una diversità ne vuol trarre
motivo per accentrare a se il vizio, l'intolleranza, la leggittimazione
di uno stato sociale, che,per esser assunto a tale ,abbisogna e non
solo,adeguarsi nel rispetto delle leggi di esso in cui risiede ,ma alle
quelle di Dio ,del rispetto dell'uomo verso l'uomo.
Per essere
meglio inteso accenno ad un non recente discorso di Papa Benedetto xvi° nel
quale,venne detto dell' Uomo d'oggi, dell'uomo che ,piu' di ieri, sembra
aver perduto il vicolo che lo conduce alla strada maestra ; "
Profondamente bisognoso di partecipare a quella cultura che predomina
in occidente ,universale ed autosufficiente,che genera un nuovo costume
di vita.Un nuovo illuminismo,un nuovo laicismo,una nuova libertà
sperimentale ed anche calcolabile, che vorrebbe assurgere a valore
fondamentale avverso la quale tutti dovrebbero sottostare.
Così Dio
ne rimane escluso dalla cultura e dalla vita pubblica e la fede in lui
diventa piu' difficile perchè oggi noi vediamo nell'uomo ,l'essere
capace di far tutto da se. Così diventando un prodotto della natura
viene assimilato ad un animale." In forma breve queste
frasi sono di Papa Joseph Ratzinger.
Ma anch'io condivido lo stato di perpressità che oggi pervade l'uomo;
Perchè
si allontana vieppiù da Dio, dal Cristianesimo,si allontana,dal
concetto famiglia,dal rispetto avverso il prossimo,a vantaggio di un
arrichimento proprio, si libera degli orpelli secolari per mutare una
morale che oggi lo vede precipitare in un indifferentismo che egli
definisce laicismo ed in relativismo che conseguentemente rappresenta il
vuoto ed il dubbio che pervadono la sua mente.
Per risalire la
china ,non servono alchimie,ma un interesse verso l'uomo da parte dello
stato e della Chiesa, con l'interesse di ciascuno per i compiti che
morale, fede, ed educazione assegnano,ma soprattutto diffondendo la
cultura della fraternirà, dell'amore ,della tolleranza ,principi ,questi
che se diffusi con il cuore e distribuiticon gratuità senza che alcuno
indossi le penne del pavone cambiano gli uomini e gli stati.-
Aaronn
è Salvatore Casales
Nessun commento:
Posta un commento