sabato 24 giugno 2017

Notiziario del compasso: l'Italia,una cultura relativista? laica ?



Perche' l'uomo d'oggi parla di piu' di un tempo andato di cultura ralativista ? Di laicismo ? Di tutto quanto lo pervade e lo inserisce in un buio di incertezze?

A buon ragione credo che L'uomo d'oggi, non è proprio il diretto responsabile ,in una società ,L'italica, dove si antepone il bello al brutto,il bene al male, il giusto all'ingiusto,il valore dell'uomo e la sua naturale identità fisiologica a quella dell'altro che da una diversità ne vuol trarre motivo per accentrare a se il vizio, l'intolleranza, la leggittimazione di uno stato sociale, che,per esser assunto a tale ,abbisogna  e non solo,adeguarsi nel rispetto delle leggi di esso in cui risiede ,ma alle quelle  di Dio ,del rispetto dell'uomo verso l'uomo.

Per essere meglio inteso accenno ad un non recente discorso di Papa Benedetto xvi° nel quale,venne detto dell' Uomo d'oggi, dell'uomo che ,piu' di ieri, sembra aver perduto il vicolo che lo conduce alla strada maestra ; " Profondamente bisognoso di partecipare  a quella cultura che predomina in occidente ,universale ed autosufficiente,che genera un nuovo costume di vita.Un nuovo illuminismo,un nuovo laicismo,una nuova libertà sperimentale ed anche calcolabile, che vorrebbe assurgere  a valore fondamentale avverso  la quale tutti dovrebbero sottostare.
Così Dio ne rimane escluso dalla cultura e dalla vita pubblica e la fede in lui diventa piu' difficile  perchè  oggi noi vediamo  nell'uomo ,l'essere capace di far tutto da se. Così diventando un prodotto della natura viene assimilato ad un animale."  In forma breve queste
frasi sono di Papa
Joseph Ratzinger.
Ma anch'io condivido lo  stato di perpressità che oggi pervade l'uomo;
Perchè si allontana vieppiù da Dio, dal Cristianesimo,si allontana,dal concetto famiglia,dal rispetto avverso il prossimo,a vantaggio di un arrichimento proprio, si libera degli orpelli secolari per mutare una morale che oggi lo vede precipitare in un indifferentismo che egli definisce laicismo ed in relativismo che conseguentemente rappresenta il vuoto ed il dubbio che  pervadono la sua mente.

Per risalire la china ,non servono alchimie,ma un interesse verso l'uomo da parte dello stato e della Chiesa, con l'interesse di ciascuno per i compiti  che morale, fede, ed educazione assegnano,ma soprattutto  diffondendo la cultura della fraternirà, dell'amore ,della tolleranza ,principi ,questi che se diffusi con il cuore e distribuiticon gratuità senza che alcuno indossi le penne del pavone cambiano gli uomini e gli stati.-

Aaronn
è Salvatore Casales

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