lunedì 2 marzo 2009



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Ginevra, un Salone per la svolta
Le Case attendono segnali di rilancio. Ecco i nuovi modelli e le tendenze della rassegna svizzera

GINEVRA - L’auto riprova a partire da Ginevra puntando tutto sulla passione. Potrebbe essere questa la chiave per uscire dalla crisi. Sì, perché gli incentivi e gli aiuti economici all’industria automobilistica consentiranno solo di tamponare l’emergenza ma per far ripartire il mercato servirà invece qualcos’altro. Pensiamo alla passione, alla capacità di scatenare emozioni, tutto quello che è mancato in questi ultimi anni, nonostante una moltiplicazione di modelli che sembra aver avuto, come unico risultato, automobili tutte uguali e, in molti casi, inutili.

Kia N°3
LE PICCOLE - C’è bisogno di un’auto nuova (e non solo più ecologica) e il Salone di Ginevra (5 – 15 marzo) può essere l’inizio di un “new deal”, magari partendo proprio dalle piccole le auto più “cool” del momento: la Fiat 500 per esempio, che arriverà in Svizzera con la versione cabriolet con una capote scorrevole per godersi i primi raggi di sole primaverile, un nuovo colore grigio da supercar ed il sistema “start&stop” che spegne il motore in sosta. Cielo aperto anche per la Mini con la versione cabrio sportiva 211 CV turbo, John Cooper Works. Novità anche per le altre piccole di tendenza: la Smart punta tutto sul suo animo “verde” con una versione speciale Brabus dell’elettrica Ed. La iQ di Toyota invece darà un po’ più di brio alle prestazioni con il 1.300 da 100 CV della Yaris. Le piccole glamour potrebbero avere due rivali insospettabili. La prima è la Kia N°3: è ancora un concept ma l’impressione è di un’auto molto modaiola e “poco coreana”. La seconda è la Chevrolet Spark che sostituirà la Matiz e che forse per anticipare la concorrenza è esposta già all’arrivo all’aeroporto di Ginevra. Grande attesa poi per la nuova Volkswagen Polo, per la quale si pensa anche ad uno sbarco nel mercato americano: Walter de Silva ha puntato tutto sui canoni classici, quelli delle linee essenziali e pulite rifacendosi alla semplicità dell’I-phone già vista sulla Golf. Restando ancora in tema di city car c’è spazio anche per il restyling della Renault Clio.

Alfa Romeo Mito Gta
LE SPORTIVE - Dalle piccole alle sportive, le uniche che sembrano non tradire mai il concetto di passione: italiane, come la Maserati GranTurismo S con il cambio automatico abbinato al V8 da 440 CV, inglesi come l’Aston Martin V12 Vantage, tedesche come l’intramontabile 911 della Porsche in versione GT3 oppure indiane, ma ancora dal pieno sapore inglese, Jaguar XF e XK in versione sportiva R. Lo stesso carattere sportivo che si trova guardando bene l’Alfa MiTo GTA (torna il motore 1.750 delle berline Alfa degli anni 60), la Brera TI, l’Audi TT RS, la Bmw Z4, la Ford Focus RS e la Renault Megane Coupé RS. Ma le fantasie a Ginevra potranno scatenarsi però anche solo per due lettere indimenticate: DS. Il nome del vecchio modello Citroen rivivrà con una nuova gamma molto chic (al limite del “premium”) di tre modelli che Citroen lancerà entro il 2011: si parte il prossimo anno con la più piccola la 3 porte DS3 (il pianale è quello di C3 e Peugeot 207) molto trendy che sfiderà, anche con infinite personalizzazioni, la Mini e la 5oo. Per poi proseguire con la media DS4 (base C4) e la grande berlina DS5 che affiancherà la C5.

LUSSO - Non tradirà il lusso, un classico per Ginevra: quello più alla portata di tutti (o quasi), Mercedes Classe E (berlina e coupé) e Bmw Gran Turismo, e quello solo per pochi come la Rolls Royce EX200 già soprannominata “baby Rolls”, la Bentley la Continental Supersports, lusso, sportività ed ecologia (potrà viaggiare anche a bioetanolo) e, l’ultima arrivata Infiniti con l’esclusivo concept Essence, una coupé di lusso, una 2 posti secchi con tecnologia ibrida (benzina più elettrico) da 600 CV.

Oeugeot 3008
FAMILIARI ED ECOLOGICHE - Non tradiranno la spasmodica ricerca di spazio che sembra aver colpito il cliente europeo, le familiari, monovolume, multispazio e crossover: la Peugeot 3008, la nuova Renault Scenic, la Saab 9-3X wagon, la Seat Exeo wagon, la Skoda Yeti, la Toyota Verso e i concept di Ford Iosis Max, Hyundai HED e Kia Yn. Ci sono poi le ecologiche, con meno enfasi dei Saloni precedenti (concetto assimilato e dato per scontato o già abbandonato?) quelle che sembrano uscire dalle righe del romanzo di Stevenson, “Dr Jekill e Mr Hyde”: innovative dentro, poco personali e senza carattere fuori. Tra le “verdi” di Ginevra ci sono le due americane range extended, obbligate a mostrare la loro nuova anima ecologista come la Volt vestita nell’abito europeo della Opel Ampera e la Dodge Circuit EV, c’è la nuova versione dell’elettrica Mitsubishi i-MiEV e i più virtuali concept Rinspeed i-Change (elettrica) e Namir di Italdesign Giugiaro che prefigura le linee dell’auto ibrida più veloce al mondo (300 km/h con emissioni di CO2 di appena 50 g/km). Un sogno dirà qualcuno. Ma proprio dai sogni l’auto dovrà provare a ripartire.

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