lunedì 2 marzo 2009



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Dal quotidiano "LA SICILIA del 28 u.s. leggo cenni :

Piano Geraci. Reazioni al proscioglimento degli imprenditori e nuovo appello alle istituzioni.

Nuovo appello alle istituzioni da parte dei residenti del piano geraci,i quali,a seguito della sentenza di proscioglimento emessa dal GUP nei confronti dell'imprenditore Luigi Geraci e degli altri componenti delle imprese edilizie,tornano a chiedere che la vicenda venga riesaminata dall'autorità giudiziaria. I residenti delle palazzine di edilizia popolare,realizzate in fondo a via Turati alla fine degli anni 70,continuano a sostenere di avere subito pressioni e di essere stati dannegiati dalle richieste di saldo del prezzo sempre più elevate da parte dell'imprenditore Geraci,motivo per il quale chiedono alla Procura di appellare il verdetto emesso dal Gup appena tre giorni fa. Etc..............................

Il mio commento :
Premesso che: la fonte giornalistica non racconta esattamente,per i troppi capi della vicenda,il vero accadimento che negli anni ,artatamente, é stato reso fosco da un insieme di confusioni giudiziarie che , hanno agevolato l'imprenditore Geraci e non una serie di imprese edilizie che ,invece sono subentrate ,15 anni dopo la realizzazione del complesso edilizio economico e popolare;
Che: non hanno subito dirette pressioni dalla richiesta del saldo prezzo dell'immobile di loro assegnazione;

Eprimono disgusto, ancora una volta,come le Istituzioni preposte ad esprimersi su un tentativo di truffa nei confronti dei promittenti acquirenti ,dichiarano il non luogo a procedere pur manifestando contraddittorie esternazioni espresse in tempi diversi.

La vicenda dura da ben 31 anni e si comprende la confusione giudicale e ,considerato il carteggio causale,si desume che per la copiosità del contenuto ,probabilmente non è stato nè viene letto per come si conviene ,allora ecco come la giustizia subisce distorsione ecclatante per una non peculiare disamina del processo.

Ma ciò, chiedo a voi illustri lettori d'ogni censo e casta,rientra nelle linee di confine di una Giustizia che non deve permettersi un così duttile e superficiale comportamento?

Gli atti dei vari procedimenti che,interessano i vari contenziosi vanno letti e giudicati per ciò che deve mirare ad appurare la verità,il giudice che non attende a simile comportamento ,scade in qualificazione e ,dunque,non può esercitare il compito d'ìstituto per il quale é stato preposto.

Ma in questo mio commento non intendo portare alcuno al rogo,poichè tale mostranza non mi appartiene.

Ma ho il pieno diritto di contestare la confusione causale che mira ad essere globalizzata in tutto il suo insieme e così non dev'essere .

I residenti del complesso Geraci sono stati indirizzo d'un progetto folle e ,nel medesimo tempo,peccaminoso,con l'intendo precipuo,da parte " dell'Impresa geraci "a lucrare quanti più soldi ai poveri assegnatari di alloggio economico e popolare.

L'imprenditore ,attraverso il preliminare,con questi ultimi ,non intese ,pedissequamente a trasferire
gli immobili di che trattasi,ma ebbe in mente il progetto diabolico di non rispettare i termini di scadenza,per aggiornare i prezzi a suo uso e consumo.(aveva con i promittenti assegnatari) stipulato non un preliminare come ,ingenuamente si é creduto,ma una polizza rivalutabile in un tempo stabilito da egli medesimo e non come stritto é : il prezzo definitivo verrà stabilito secondo i conteggi dell'istituto mutuante in ragione del 75% dal quale si sarebbe risaliti al 25% da pagarsi in contanti.

Somme, che molte sono state oggetto di soddisfo e se rimanenze vi furono sono state depositate al giudice.

Ma egli ritenne detti conteggi essere provvisori,non comunicando il prezzo e adduceva che,causa di forza maggiore,non poteva concludere gli atti di compravendita di che trattavasi ( eludeva i termini contrattuali,per stabilire un decreto,più favorevole, al quale dovevano riferirsi i conteggi.

Oggi,per questa sua inadenpienza ,si e' pervenuti ad un esposto in Procura a seguito di un pignoramento,da parte del Geraci e delle sue società ,degli alloggi con giudizi pendenti,che aveva allestito per fare emergere crediti inesistenti a favore d'altre sue società accomodatarie.

Ma ,anche da questo aspetto,constatiamo che il 25 del mese di febbraio il Gup P.Fiore ha dichiarato il non luogo a procedersi.Mi astengo da ulteriore cronistoria e considerazioni che fanno male a chi ancora oggi ha fiducia nella ragione che deve essere tutelata,dagli uomini preposti.

Si sa,gli avvocati esercitano il loro mestiere forse ,alcuni bene,altri meno ed allora io mi domando :

Dove alloggia la nostra dignità di uomini liberi che sempre ed in ogni occasione declamiamo ?
Sovente i nostri governanti fanno appello alla Sicilia, ai siciliani perchè non si adagino alla cultura
del malverso,dell'imbroglio ,dell'illecito arricchimento,delle azioni mafiose a vanto d'una rinascita culturale che vuole una società più onesta e non il surrogato d'una filosofia fatta d'infamie e di delitti contro l'uomo e contro la di lui dignità.

Non è mai troppo tardi per ricredersi e dire a noi stessi : non é vero ciò che si dice a dispregio della Sicilia; Qua a Caltanissetta ,la Giustizia esiste, a Voi la sentenza.-

Aaronn

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