sabato 25 aprile 2009



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L'essere nel divenire
Essere di troppo
non é avvolte un atto
che ti incita ad andare un po distratto,
l'essere percorre vie indefinite
per sfuggire
da chi rimane sempre indifferente.

Essere é pensare
chi di te ha creato un divenire
che va vissuto come la via da seguire
per ritrovarsi e ritrovare il proprio intendo.
Amare, é futuro del pensiero
che vorrebbe fermare il tempo in quell'istante.

Allora tu incredulo credente
non t'accorgi di vivere un magico momento
per compiacerti un solo istante,
quando amare non é atto evanescente,
che si perde quando tu t'accorgi
d'esser stato meno importante.

Così, senza niente rimarrai,
senza il tutto che Dio, ti ha reso gratuitamente,
Vivi, perciò, l'amore con la luce in possesso che ,
non a torto hai ricevuto
e non rimanere contrariato
se il mondo, avvolte, gira al contrario
di come hai pensato nella mente .

Aaronn.:

domenica 12 aprile 2009



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Da ^ La mia Poesia^
Mio Dio perché ?


Dio, dov’eri?

Ti abbiamo amato, seguito,pregato,

non un segno,ci hai manifestato,

quando la vita con il mondo

il suo legame avea interrotto.

Tu Dio dov’eri?

Ti abbiamo seguito

quando al padre tuo eri tornato;

Ti abbiamo onorato

Perché di noi hai riscattato il peccato,

quello che ,non s’è sperduto col tempo,

che l’uomo ne ha celato il contenuto.

Dio, dov’eri la notte del disastro

che ha cancellato vite innocenti,

che stroncato ha cuori appena nati;

Dio,perché?......

Illumina la mente mia a capire più,

perché io debba pregare

per poi tanto soffrire ?

Perché ’io debba vedere ancora

la dipartita d’anime che,nell’innocenza,

la vita ancora dovevano scoprire ?

Perdona il mio passo affranto ,

perdona il mio detto furibondo;

Sono un uomo anch’io con dentro il peccato,

e il fio delle mie colpe vorrei versare,

ma in te capire o sapere vorrei

il perché la vita su questa terra hai donato.-



Aaronn

07/04/2009 22.19.33

martedì 7 aprile 2009



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CULTURA
L'AVVOCATO GUSTAVO RAFFI INSEDIATO GRAN MAESTRO DELL'ORDINE DELLA LIBERA MURATORIA.-
6 aprile 2009



6 aprile 2009
MASSONERIA: LA GRAN LOGGIA 2009 'INSTALLA' GUSTAVO RAFFI GRAN MAESTRO GUIDERA' IL GRANDE ORIENTE D'ITALIA NEL PROSSIMO QUINQUENNIO.

Adesso,dopo la ricerca della scelta e del consenso ,messo a cantone il profano, si ritorna allo status d'iniziati.

Rimini, 3-4-5Aprile 2009Nel corso di una solenne cerimonia di ''installazione'', che lo riconferma alla carica di Gran Maestro per il quinquennio 2009-2014, l'avvocato Gustavo Raffi ha prestato oggi la sua Promessa Solenne di fronte agli oltre tremila massoni riuniti a Rimini per la Gran Loggia 2009. La riconferma dell'avvocato Raffi e' avvenuta attraverso le elezioni cui sono stati chiamati lo scorso 2 Marzo, dopo un profondo processo di democratizzazione che ha portato ad attribuire, contrariamente a quanto avveniva in passato, ad ogni Massone con il grado di Maestro il diritto di voto individuale, gli oltre 14mila Maestri, su un totale di circa 20 mila iscritti. Assieme al Gran Maestro Raffi hanno prestato la loro Promessa Solenne gli altri componenti della Giunta Esecutiva: i Gran Maestri Aggiunti Massimo Bianchi e Antonio Perfetti; il Primo e Secondo Gran Sorvegliante, Gianfranco De Santis e Giuseppe Troise; il Grande Oratore, Morris Ghezzi; il Gran Tesoriere, Piero Lojacono. Il Gran Maestro Raffi ha inoltre confermato Giuseppe Abramo alla carica di Gran Segretario.
LA GRAN LOGGIA 2009 'ha insediato l'avv. GUSTAVO RAFFI GRAN MAESTRO dell'ordine dei Liberi Muratori d'Italia . La cerimonia ha avuto il momento piu' significativo nella seconda giornata della Gran Loggia 2009, ''Costruttori di sogni possibili'' che ha visto riuniti fino a domenica al Pala- Fiera di Rimini oltre tre mila Massoni del Grande Oriente d'Italia provenire da tutte le circoscrizioni . ''La Massoneria é un ordine iniziatico, ha ricordato il Gran Maestro Raffi - essa deve proseguire nell'opera di proposizione del suo fondamentale contributo alla costruzione di una prospettiva etica, culturale e sociale capace di rafforzare quegli ideali di liberta', tolleranza, fratellanza che sono il suo patrimonio ideale. La nostra ,ha detto il Gran Maestro Raffi, é la più trasparente e libera Istituzione Massonica d'Italia. Essa si pone come luogo, intellettualmente libero e critico, di discussione e di dialogo esoterico-spirituale ed etico-filosofico''.L'avv. Raffi ha anche sottolineato l'esigenza di migliorare ulteriormente l'organizzazione del Grande Oriente per renderla piu' efficace e piu' razionale. ''Dobbiamo modernizzare le nostre strutture e rendere piu' comunicativo ed esplicito agli occhi dell'opinione pubblica - ha detto ancora - il nostro impegno e potenziare le nostre opere di solidarieta'. Il Libero muratore,infatti, da vero esoterista,di sogni,ma anche di fatti e azioni , non puo' che essere solidale con chi e' piu' povero e bisognoso: non solo di un aiuto concreto ma anche di un sorriso''. Tanto,come sovente vien detto ,il Massone non lo esprime,tale atto, tra i fratelli,ma nel sociale,giorno per giorno ,in cui egli esercita la sua professione,in tutti gli ambiti del sociale e nella famiglia.
Egli opera in aiuto verso chi aspira a decenti condizioni di vita,a chi anela la libertà, combatte il mobbing,la ingiustizia,ricerca le verità del trascendente per elevarsi agli stadi sensibili,il massone soprattutto non é ateo ,ha libertà di credere nel proprio Dio.-

Aaronn

mercoledì 25 marzo 2009



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Per mai fuggire.

Non si fugge dalla vita,
dalle cose che non ci contentano.

Non si fugge dalle verità
che sono avvolte scomode,

che alla fine risultano le sole,
che portano il sereno ad un’animo affranto.

Non si fugge da se stessi
se non si ritrova l’orgoglio del sorriso,

se si cercano le ragioni del cuore,
della dignità che distingue.

Non si fugge dallo sguardo d’un fanciullo
perché conserva verità e purezza.

Si fuggono, epperò, l’ignominia,il male,il brutto
che nel codardo rivelano il tacere.

Si fugge ancor più dal potere,dal prestigio,dall’abuso,
se la forma non è pari alla sostanza,

se la giustizia,che sovente si esige,ripara
nel teatro vecchio del tornaconto.

Aaronn

24/03/2009 22.29.41

lunedì 23 marzo 2009



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Non erano ladri di biciclette.-
Ricordando quel Maestro di mio Padre

Andavamo a Roma al venir dell’estate,
a trovar quei tuoi romani, ti ricordi?
Quando il sole da noi è così cocente
e la frescura la trovi solo nel bel monte
che a sovrastar vi domina l’Onnipotente.

Quanti sogni in quei viaggi,
si diceva d’attraversar il continente,
col vestito nuovo tale agli emigranti,
coi loro sogni nel fardello , che si dipigean,
fra le rotaie del lungo treno e nella confusa mente.

Spesso in quel treno nascea l’amicizia,
e tu… a dir di me come d’un piccino ritrovato,
mostravi l’orgoglio tuo del lavor di maestro guida,
mentre negli occhi tuoi s’effondea una luce irradiante
come a chi ha trovato la fortuna vera.

Andavamo a Roma, quando si dicea di essa
“Città Aperta”, a scoprir delle mura le rovine
e l’antiche gesta de Romani e de Sovrani,
delle fontane e de simboli tutti, di quel tempo andato,
che l’uomo ha tramutato in conoscenza.

Andavamo a Roma, città eterna, dove il progresso
avea fatto prima a prender possesso di quella giovinezza,
che, della Belle Epoque ,si narra, fosse l’indirizzo
del giovine primiero in cerca d’avventure e dell’amore vero,
che nasce e s’armonizza assieme alla bellezza.

Tutto quanto ti arrideva;
Era il premio tuo per i traguardi miei;
Era tutto ciò che mi donavi senza tornaconto,
e Tu, insolito architetto d’un progetto,
continuavi frattanto a vivere sognando.

Salvatore Casales

12/06/07 - Ore 22.32.32

mercoledì 18 marzo 2009



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sentimenti
RIFLESSIONI .....................
18 marzo 2009
Dedicato a mio Padre.


La sola ragione per la quale una persona ti odia, è perché vuole essere come te..
Un tuo sorriso fa gioire qualcuno che non ti ama.
Tutte le notti, qualcuno pensa a te prima di dormire.
Rappresenti il mondo per qualcuno.
Se non fosse per te, qualcuno non potrebbe vivere.
Sei Speciale ed Unico e la persona di cui ignori l'esistenza ti ama.
Quando commetti la più grande sciocchezza, qualcosa di bene proviene da questa.
Quando pensi che il mondo ti volta le spalle, osserva bene: Sei soprattutto tu che volti le spalle al mondo!!!
Quando pensi che tu non hai una possibilità quando non possiedi ciò che vuoi, probabilmente tu non lo avrai.
Se credi in te, probabilmente, presto o tardi, tu lo avrai.
Ricordati sempre dei complimenti che ricevi.
Dimentica le osservazioni cattive.
Dì sempre alla gente ciò che consideri a proposito di loro, ti sentirai meglio quando lo sapranno.
Nessuno merita le tue lacrime e i tuoi pianti, e colui che li merita veramente non ti farà mai piangere.
Se hai qualcuno a cui vuoi veramente bene, prendi tempo per dirgli ciò rappresenta per te.

Aaronn

martedì 17 marzo 2009



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SOCIETA'
PER UN PO DI GIORNI,SI PARLERA' SOLO DI CANI; E PERCHE' NO ,DELL'UOMO ESPRESSIONE DEL NULLA
;
17 marzo 2009


Martini, colpevole inattivismo sindaci su emergenza randagi
Chiesto incontro con Assessore alla Sanità siciliano .
Un fatto gravissimo che denota un degrado territoriale da Paese del terzo mondo, mentre l'Italia ha le strutture e i finanziamenti per fronteggiare l'emergenza randagismo". Così il sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, sulla morte del bambino di dieci anni sbranato da un branco di cani randagi nel ragusano. Martini punta il dito sull'"inattivismo colpevole dei sindaci del Centro-Sud". E al primo cittadino di Scicli, il paese siciliano dove si è consumato il dramma, "che parla di 'tragedia annunciata', ricordo - afferma il sottosegretario all'ADNKRONOS SALUTE - le sue responsabilità nell'ambito della sanità pubblica, e il fatto di aver disapplicato, di fatto, le norme vigenti". "Il randagismo - spiega Martini - è un problema gravissimo di salute e incolumità pubblica. Ma i mancati investimenti di risorse destinate alla raccolta, alla 'chippatura' e al ricovero dei randagi sta diventando un fenomeno altrettanto grave". Una realtà, questa, estesa "soprattutto nel Centro Sud, e in Sicilia in particolare". Tant'è che il sottosegretario ha "richiesto oggi stesso un incontro con l'assessore alla sanità siciliana, che confido di incontrare in settimana". L'inattivismo dei primi cittadini su questo fronte al centro dell'incontro. "Il Comune di Modica - racconta Martini come esempio - aveva ottenuto un finanziamento di 50 mila euro per l'apertura di un canile. Ebbene, non ha mai ritirato i fondi perché non ha preparato la documentazione per ottenerli". All'indomani della tragedia di Scicli, "abbiamo investito anche i Nas - spiega Martini - della questione". Ma quella del randagismo resta un'emergenza, "soprattutto nel Meridione, dove spesso - ricorda il sottosegretario - si accompagna anche a gravissimi casi di maltrattamento degli animali". E proprio sull'abbattimento di randagi, "di cui sento parlare in queste ore, ricordo a cittadini e sindaci - afferma il sottosegretario - che nessuno può abbattere questi animali, si tratta di un illecito grave, di un reato perseguibile penalmente". I randagi "vanno catturati, curati e sterilizzati", tanto che "ci sono finanziamenti previsti per la loro detenzione". Tuttavia "esistono, soprattutto nel Meridione - riconosce Martini - canili che versano in situazioni allucinanti. Ma ci ripromettiamo di fare luce e chiarezza su queste situazioni".

COMMENTO:
Responsabile del comportamento degli animali é solo l'uomo,spesso, incapace di capire,di aiutarli a vivere e di amarli.

L'uomo d'oggi sa solo fregiarsi delle pellicce degli animali,sa solo usarle per proteggersi,per ricavarne lauti guadagni,sa solo indossare le penne del pavone,per mostrare agli atri quello che in effetti non é.
Vuol essere un nomimato politico,un magnate, uno che va alla fattoria,all'isola o dal grande fratello,o chissà che altro,ma ricusa tutte quelle responsabilità che,invece, sono connesse al suo apparire nel contesto degli assunti impegni.

Perdonate la mia ira che non ha né limite nè confini poichè ,da adesso sarà solo stillicidio contro gli animali ,esseri non colpevoli della stupidità e della responsabilità dell'uomo ,oggi non in grado di assumerla.

Se l'uomo si rende responsabile di crimini efferati contro i propri figli,contro la indifesa parte dell'umanità che,sovente ha bisogno del più forte,figurarsi a proteggere gli animali e dunque d'accudirli.

Il territorio d'una città ,é territorio del comune il quale é tenuto a rinchiudere in aree protette gli animali randagi. Alcun affidamento può ritenersi deterrente per scrollarsi dalle responsabilità alle quali sovente , si rifugge per la stupidità e la distrazione ch'egli detiene a non volere accettare responsabilità che sono proprie di chi si accinge ad amministrare .

E' pertanto con indignazione che ,la mia declamata ed accorata esternazione ,ha motivazione per esprimere tutto il disappunto per i recenti accadimenti che hanno invaso le pagime dei quotidiani e del Web,dove é emersa la disattenta valutazione sui problemi che riguardano il proprio territorio da gestire .

Certamente l'uccisione di bambini azzannati dai randagi non é cosa piacevole ,e non voglio trovarmi nei panni dei genitori,ma la colpa é dell'Uomo e solo dell'uomo .

Governo,Regioni,Comuni ,si devono adoperare per allestire centri idonei di decente allocazione a protezione degli stessi animali che hanno bisogno,al pari dell'uomo, del necessario sostentamento e d'un vivere dignitoso e non la loro soppressione.

Condivido il disappunto della signora Francesca Martini, sottosegretario al Welfare.
Aaronn