Adesso che provo
a guardarmi dentro
nel vorticoso traffico
del percorso,
vorrei riveder la
vita mia,
per capir se
l’immenso progetto
in origine sognato…
oggi trova realizzo
in ciò che nel
tempo ho costruito.
Nell’assoluta
misura
dell’intima
ricerca,
ho sentito l’animo
d’amore riempito,
tanto che il core
pulsa ancora
e si rinnova alla
grandezza della vita
che, nel continuo
avvicendar del tempo,
non s’è fermata mai
un istante.
Ho vissuto
immensi spazi,
profuso l’intensità
dell’amore,
ricevendo
ricchezze grandi di passione.
Ho creduto nel potere,
sovrano del
creato
tale ad un raggio
di luce
che ha acceso il mio sguardo,
e ha fortificato la
volontà e il pensiero…
nell’immanenza della
vita mia trascorsa.
Nell’ immenso mare…
ho trovato
l’incanto
del silenzio
sommerso.
Nelle valli e nelle
vette,
la smisurata
vastità della natura
e tutto ciò che
la mia portata
visiva e mentale
ha vissuto nel
suo tempo.
Immenso è stato lo spazio
nel quale ho
saputo discernere
il bene dal male
e tutto quanto l’uomo
dona alla vita
per divenire il
testimone della specie.
Immenso è stato lo
sguardo
dentro l’anima
che ha esplorato l’io
interiore
perché non
disperdesse il mio passato
e cercasse, nella
grandezza
delle piccole e
grandi cose,
le gioie vissute
e le sofferenze subite.
In questo grande
tutto,
ho respirato l’immenso,
la vastità del
creato e,
cotanto stupore,
ho goduto le
meraviglie della terra
trovando nel mio cielo
il tempio
di tutte le anime
del mondo.
E’ così che vorrei
conchiudere il
mio tempo,
in attesa dell’ultimo
presente
e, non scalfito
da ciò che m’è sfuggito,
tornare a
percepire l’istante
e, nel fascino degli
infiniti spazi,
mentre cerco la
speranza,
trovare solo nel
mio Dio…
la perla della conoscenza.
Salvatore Casales
martedi 26 novembre 2024
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