giovedì 14 maggio 2009
L'operatore ecologico di Caltanissetta negli anni andati.
Lo Spazzatore del rione Angeli.
Non fu mai detto ?
Si, si dirà nel tempo di quel tal rione che,
da San Domenico si diparte
fino al limitare la città dei defunti,
là, dove ha fine il casamento
che rifugio dona a chi la fortuna negata avea dalla vita,
al povero, in cerca d’un rifugio,
contento di trovar un lavoro di spazzatore.
Tanto si mormorava dal quartiere viciniore,
per l’umile servigio che la gente portava avanti,
ché, assunto ne avea l’alterigia d’un miglior portamento,
in nome di quel devoto Francesco Santo e Sostenitore .
Angeli, era detto quel rione della povera gente
che stentava di finire la giornata
fatta di lavoro e di speranza,
di tutto quanto era desiderio della mente.
Era proprio gente castigata
che, in quel luogo, con sofferenza abitato,
deciso avea d’ultimar la dimora che
dei padri aveva assunto ogni statura.
Oggi ,che tanti anni sono trascorsi,
ricordo quella gente dall’antica portatura,
quasi a rivederne quello sperduto sguardo per superare la fatica,
sulla curvata schiena, dall’umile gravame.
Il ricordo , mi torna nella mente,
l’attimo di quel dovere mi ricorda la fatica ,
l’afflitto sguardo ,la consunta veste,
mentre tutto esigeva dignità di quella intristita plebe.
Dignità che oggi riprende il possesso in tal protagonista dallo sguardo antico,
che il progresso ha vestito a nuovo di tutto punto,
che orgoglioso mostrarsi vuole come soggetto di quel riscatto
che il tempo consente a chi il lavoro esercita con rispetto.
Aaronn
é
S. Casales
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