giovedì 9 dicembre 2010


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(A mia Nonna)

Una donna di ferro

Vegliarda donna di cotanto battagliero aspetto,
mostravi di te,
tale a condottiero altero
che dopo cruenta battaglia,
il coraggio manifestar volea dell’indomito guerriero.

Erano altri i tempi, che nella forza, una donna
trovava distinzione esprimendo vanto,
giammai mostrando l’indice nel segno del rigore,
ma lo sguardo del severo,
per ricever il salario del rispetto puro;

Erano altri tempi,in cui il far da dominio le dava il giusto segno
e,quando con le amiche, in quel salotto,narrava dei difficili anni suoi ,
della guerra,della carestia ,
della fame, del figliol soldato,
giammai il coraggio perdea del decoro e la speranza del miglior futuro.

“Vedi ? come ricordo intensamente quel tempo andato?
quel tuo volermi tanto bene,
avvolte, con indifferenza ?
Temendo tu, non rivedere più quel solingo piccolino
al quale volevi donar la tua vissuta esperienza.”

Ero spaurito e non capivo quell’ albero vegliardo ;
Solo ora, che lo rivedo tutto in fiore,
do merito a quella fiera donna d’una volta,
per tutto ciò che ne è stato della sua secolare pianta,
simbolo d’amore rimasto impresso nella mia mente.-
Aaronn

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