giovedì 12 febbraio 2009



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Letter from Washington DC leggo :
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Tecnica di un colpo si stato
di Marco Travaglio

A lui non frega nulla di Eluana. A lui interessa affermare il principio che una sentenza definitiva può essere ribaltata per decreto, o per legge ordinaria, o per legge costituzionale. A lui non frega nulla della vita e della morte. A lui interessa compiacere il Vaticano con un decreto impopolare ma a costo zero, fatto già sapendo che il Quirinale non lo firmerà, dunque senza pagare alcun prezzo di impopolarità. A lui non frega nulla delle questioni etiche. A lui interessa coprire il colpo di mano contro la giustizia e la civiltà: i medici trasformati in questurini e delatori contro i malati clandestini; le ronde illegali legalizzate; le intercettazioni legali proibite; gli avvocati promossi a padroni del processo, che faranno durare decenni convocando migliaia di testimoni inutili per procacciare ai clienti ricchi l'agognata prescrizione; i p.m degradati ad «avvocati dell’accusa», come negli stati di polizia, dove appunto la polizia, braccio armato del governo, fa il bello e il cattivo tempo senza controlli della magistratura indipendente; dulcis in fundo, abolito l'appello del pm contro l'assoluzione o la prescrizione in primo grado, ma non quello del condannato (non hai vinto? Ritenta, sarai più fortunato), sempre all'insegna della «parità fra difesa e accusa». Tutte leggi incostituzionali che, dopo il no del Quirinale al decreto contra Eluanam, hanno molte possibilità in più di passare. Per giunta, inosservati. Parlare di colpo di Stato è puro eufemismo. E poi, che sarà mai un colpo di Stato? Se la Costituzione non lo prevede, si cambia la Costituzione.

Il mio commento :

La risposta a Marco Travaglio e a O.Bartoli.

Nonostante,gentile dott. Bartoli ,io non condivido nella maniera più totale le sue idee politiche,oggi non posso non lesinare frasi di rigetto per avere favorito l'articolo del sig. Marco Travaglio.
E non è con stupore che leggo la sua ennesima trasbordata avverso una politica destro-ecclesiale, che a egli ed al Travaglio, non scende giù dalla trachea in poi.Ma questa volta ,la prima volta ,desidero manifestare tutto lo sconcerto che,da guelfo o da ghibellino,mi potrà distinguere da quest'uomo che in testa detiene solo un'assurdo,quanto dichiarato senso dell'antireligiosità e dell'antigoverno.Da tempo non si vedono altro e si auscultano improperie ,calamità,tentativi di subire sovversione,a ruota libera,giorno per giorno e contro un uomo che,lo voglia o no,ha un'intelligenza superiore alla sua ,ma forse questo lato ,il Travaglio non lo ha capito,ha compreso solamente che per un bel pò d'anni sarà solamente l'uomo da combattere per la sua politica "aberrante"liberal-centrista che ha nettamente sbarrato la via ad un catto-comunismo ormai più che fallito e non solo nella sfera italiana,ma nel mondo.Sbaglia una volta, quando afferma che,il capo del Governo, vuol colpire la giustizia e due volte quando asserisce che vuol colpire la libertà degli italiani.
Perché ? Entrambi lor signori mi chiederanno; Presto detto; La libertà,egregi signori,dalla verbo e dalla penna scorrevoli,gli italiani,la Libertà non l'hanno potuta mai avere come adesso e lo sanno il perchè? Perché mai come oggi possono dire liberamente e spontaneamente ciò che realmente pensano;Che la Giustizia in Italia, in quest'ultimi 30 anni ,é stata latente e, per certi versi, ha favorito solo il vile danaro.Se poi,noi Italiani, dobbiamo sentirci in uno stato di polizia ,la loro, gentili signori, é solo demagogia,fazione, che tende ad indurre il popolo alla rivolta e ciò da parte di chi sostiene questa filosofia ,che poi é divenuta quotidiano ausculto di vergogna.
Discorrere di eufemismo riconducibile ad un colpo di stato é solo rabbia accesa ,come fuoco ardente,per non avere potuto esserci loro (P.D) a togliere la libertà agli italiani.
Le esternazioni del sig. Travaglio,vieppiù, le annovero fra le più improprie perché solo di parte.
Ma lo sanno loro, gentili signori,che é da trent'anni che io ,assieme ad altra gente,fra i quali alcuni sono deceduti,con la speranza di ricevere Giustizia ? Certamente,non saranno a conoscenza che uno sparuto numero di 100 famiglie ,in una sparuta città di Caltanissetta,d'una incognita isola detta Sicilia ,un facoltoso ed ignobile imprenditore ,alla fine degli anni 70 costruì un complesso economico e popolare per lavoratori .Oggi, dopo un mutuo già pagato da costoro, egli non concede il diritto della proprietà ai promissari acquirenti,i quali,all’epoca hanno versato quanto dovuto e a tutt 'oggi chiedono giustizia per trovarsi ancora al 2° grado di giudizio,perché una simile indifferenza e lungaggine non possono essere giustificate da una parte della magistratura che è e rimane indifferente ai bisogni di chi vive lo stato di necessità .
Mi rispondano.......a seguito di tanto, questa é stata giustizia ,quella espressa dalla magistratura dell'ultimo trentennio ? Quando Intere famiglie ,dopo anni di sacrifici non hanno,a tutt’oggi, potuto avere soddisfatta legittimità alla proprietà per il primo bene che si desidera quando ci si prefigge costruire una famiglia. E tutto ciò,per il vile proposito,dell’imprenditore ,di un illecito arricchimento che la Giustizia ,ancora, stenta o non vuole giudicare.

Tanto avevo da dirvi.
Salvatore Casales
email: scasales1@tin.it

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